Sindacale 

Assessorato alla Sanità, arriva anche la bocciatura della Uil

Alfonso Pittaluga, segretario regionale confederale Uil Liguria: <Nessun approccio serio di condivisione delle problematiche. Occorre un protocollo di relazioni sindacali, servono risorse: la regione si esprima senza indugio sul Mes>

Ieri erano arrivate le critiche della Cgil, oggi su Sonia Viale e sulla sua conduzione dell’assessorato alla Sanità regionale piombano anche quelle della Uil.

<Dopo gli incontri con l’assessore regionale alla sanità Sonia Viale, per verificare le reciproche posizioni sui temi sociosanitari, Uil Liguria, Uil Pensionati Liguria e Uil Fpl Genova e Liguria constatano che gli incontri si sono svolti in periodo elettorale e, quindi, in una fase di ordinaria amministrazione. La formalizzazione di quanto eventualmente discusso e condiviso, ben difficilmente potrebbe realizzarsi – dice Pittaluga -. Abbiamo posto sul tavolo due questioni di merito da affrontare e risolvere:
– La legislatura 2015-2020 ha visto la mancanza di un serio ed efficace sistema di relazioni sindacali tra Regione e organizzazioni sindacali confederali. Tale scelta è sembrata stridere rispetto all’avvio della legislatura che almeno a parole nel “libro bianco della sanità” parlava esplicitamente di “condivisione responsabile” (pagina 7) individuando negli attori di tale condivisone anche il sindacato. Ci pare davvero che di condivisione o meglio dire di contrattazione si sia fatto molto poco. La responsabilità che pratichiamo quotidianamente ci induce a puntualizzare che occorre un Protocollo di relazioni sindacali che identifichi soggetti, forme e modi di un moderno confronto strutturato, a nostro avviso utile per le stesse istituzioni o le loro diramazioni operative (Alisa). Le condizioni del finanziamento ordinario del settore socio sanitario regionale attraversano un momento di incertezza e difficoltà anche e non solo per le conseguenze della crisi economica generata a seguito dell’attuale fase pandemica. Siamo fortemente preoccupati per l’effettiva sostenibilità del bilancio regionale ed in particolare per la tenuta del servizio sanitario regionale.La prevedibile caduta del livello del Pil nazionale e regionale produrrà una contrazione delle disponibilità finanziarie che la Regione attinge direttamente dalle imposte o che lo Stato centrale ripartisce a livello nazionale. Peraltro la pandemia tutt’ora in corso necessita di risorse finanziarie aggiuntive che vanno strutturate nel tempo. In particolare la Uil ritiene indispensabile e indifferibile rivedere il modello ligure degli accreditamenti per le Rsa , a partire dal rispetto della recente sottoscrizione del contratto dalla sanità privata scaduto da ben 14 anni; così come riteniamo si debba garantire all’utenza ospitata nelle Rsa l’adeguata assistenza e prevedere forme di sostegno ai lavoratori che dovessero essere interessati dagli effetti del calo della domanda di assistenza presso le strutture citate. Uil Liguria, Uil Pensionati Liguria e Uil Fpl Genova e Liguria ritengono indispensabile l’adesione al meccanismo europeo di stabilità, il MES, e chiedono che la Regione Liguria si esprima senza indugio in sede di Conferenza delle Regioni verso il Governo Nazionale affinché non si perda questa irrinunciabile opportunità>.

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