Cronaca 

I guastatori della “Taurinense” preparano il disinnesco. Le FOTO

Bomba a Campo Ligure, completate le operazioni di consolidamento, domenica al via la bonifica

I guastatori del 32° Reggimento Genio della Brigata Alpina “Taurinense”, unità altamente specializzata dell’Esercito Italiano, hanno completato negli scorsi giorni le operazioni di messa in sicurezza e consolidamento del sito di ritrovamento, attività necessarie per la bonifica della bomba d’aereo statunitense da 500 libbre, risalente al secondo conflitto mondiale, rinvenuta lo scorso 14 giugno nel letto del fiume Stura, vicino alla stazione ferroviaria.

Gli operatori del team CMD dell’Esercito (acronimo per Conventional Munitions Disposal ovvero bonifica da ordigni convenzionali), unitamente al personale della Compagnia di Supporto allo Schieramento, sono intervenuti implementando e finalizzando le opere di barricamento e di predisposizione del sito di disattivazione, adoperandosi inoltre per evitare – a causa di possibili precipitazioni eccezionali – lo spostamento accidentale dell’ordigno. Queste operazioni preliminari, così come quelle di bonifica di domenica 12 luglio, sono state effettuate adottando tutte le necessarie cautele e la massima attenzione ai protocolli di sicurezza governativi legati al Covid-19.

Dalle prime ore del mattino di domenica 12 luglio, il Comune di Campo Ligure metterà in atto il piano di evacuazione e sgombero della popolazione congiuntamente alla Protezione Civile e dalle Forze dell’Ordine, sotto lo stretto coordinamento della Prefettura di Genova. Particolare attenzione è stata rivolta agli ospiti di una Residenza per Anziani e di una Residenza Protetta, i cui ospiti saranno trasportati in assoluta sicurezza in un posto medico avanzato allestito dalla Croce Rossa Italiana.

Al termine delle procedure di evacuazione, i genieri alpini procederanno con le operazioni di despolettamento di entrambe le spolette dell’ordigno mediante un attrezzatura denominata “chiave a razzo”. Nel caso in cui questa operazione delicata non dovesse andare a buon fine, vista l’usura delle spolette, si procederà con il “taglio” della bomba mediante un cannone in grado di segare l’ordigno con un potente getto di acqua e sabbia. Questa operazione – gestita da remoto – consentirà, quindi, di rendere inerte l’ordigno permettendone la movimentazione in sicurezza. La bomba ANM-64, al termine di queste delicate operazioni di messa in sicurezza, verrà poi trasportata in una cava a Genova dove sarà neutralizzata mediante combustione dell’esplosivo.

Gli specialisti del 32° Reggimento Genio Guastatori – che vantano una preziosa esperienza maturata anche nelle missioni all’estero – in questa prima metà del 2020 hanno effettuato oltre 50 interventi su ordigni di varia tipologia e pericolosità. Dal 2006 ad oggi, il reggimento ha effettuato più di 1500 interventi, bonificando oltre 4000 ordigni e proiettili di ogni calibro e dimensione.

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