In fila per il buono spesa il “nullatenente” con auto di lusso e appartamenti da favola
Vittorio Zaniboni, ex mediatore immobiliare, è al centro delle indagini delle Fiamme Gialle per una maxi evasione e gli sono stati sequestrati oltre 20 veicoli di lusso tra cui Ferrari e Lamborghini
Ha chiesto e ottenuto il buono spesa di 100 euro dal Comune. Nel 2012 Zaniboni era stato oggetto di un accertamento fiscale da un milione di euro. Aveva dichiarato poco più di 2mila euro di rendite catastali corrispondenti a tasse per 77 euro. Da quell’anno non aveva più presentato dichiarazioni dei redditi. Dall’anno successivo aveva smesso anche di presentare il 730, anche se la Guardia di Finanza sostiene che sui suoi conti, in quegli anni, sarebbero arrivati più di tre milioni di euro da Monaco e dagli Usa.
Secondo i finanzieri del Primo Gruppo, dal 2013 avrebbe incassato qualcosa come 4 milioni di euro grazie alle compravendite di mezzi di lusso, ma non aveva denunciato nulla e per questo è stato considerato evasore totale. Proprio le Fiamme Gialle, visto che risultava formalmente nullatenente, gli avevano sequestrato una ventina di auto e moto di lusso d’epoca, tra cui Ferrari, Lamborghini ed Harley Davidson. Inoltre, in un secondo tempo, era arrivato anche il sequestro di quattro immobili, fra cui un prestigiosissimo appartamento da 240 metri quadrati in Galleria Mazzini, che risultata intestato alla ex moglie, ma in cui Zaniboni aveva continuato a vivere e che è stato considerato riconducibile a lui.
Oltre che con la Guardia di Finanza, l’uomo aveva avuto guai anche con la Polizia Locale perché aveva l’abitudine di posteggiare una vistosa Porsche a Piccapietra, in un posto riservato ai disabili. Pare anche che l’Amministrazione Comunale non sia mai riuscita a farsi pagare le sanzioni.
Per gli inquirenti, coordinati dal pm Giancarlo Vona e dal procuratore aggiunto Francesco Pinto, <Zaniboni è autore di numerose e reiterate evasioni fiscali>. L’ex mediatore immobiliare con la passione per i veicoli di lusso ha sempre negato ogni addebito.
Queste le auto sequestrate dalla Guardia di Finanza, sotto le foto dell’attico di Galleria Mazzini.

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