Cosa fare a Genova 

A Palazzo Ducale si riparte: aperture straordinarie e Anni Venti prorogata al 22 marzo

In seguito alle nuove disposizioni emanate dalla Regione Liguria sulla prevenzione Coronavirus, che consentono di riaprire i musei, lunedì 2 marzo Palazzo Ducale apre al pubblico i suoi Saloni (dalle ore 10 alle 19) e, nel pomeriggio (dalle ore 15 alle 19) la mostra Anni Venti. L’età dell’incertezza.

Alle 10.30 speciale visita guidata ai Saloni con Serena Bertolucci, direttore della Fondazione per la Cultura Palazzo Ducale.

Inoltre, in osservanza delle disposizioni dell’ordinanza n°2/2020 “Misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” firmata dal Presidente della Regione Liguria  Giovanni Toti in data 01/03/2020,  l’accesso sarà consentito con ingressi frazionati e diluiti.

Un’occasione da non perdere  per vedere le splendide  Sale del Minore e Maggior Consiglio e la mostra Anni Venti, che con più di 100 opere, alcune tra le più significative di quel periodo, offre uno sguardo originale sul quel decennio, mettendone in luce non tanto gli aspetti esteriori del glamour, nei quali si incarnarono il desiderio di evasione e di appagamento sensoriale, quanto piuttosto i lati più oscuri, inquieti e irrazionali.

Gli anni venti furono anni complessi, tanto ruggenti e sfavillanti quanto inquieti. Anni cruciali di passaggio tra la Grande Guerra, con la fine dell’ottimismo e delle certezze che avevano caratterizzato la Belle Époque, e la crisi mondiale del decennio successivo. Una crisi che, annunciata nel 1929 dal crollo di Wall Street e seguita dalla progressiva affermazione di regimi dittatoriali sullo scacchiere internazionale, si concluse poi con la tragedia della seconda guerra mondiale.

Il clima generale di incertezza, determinato dagli effetti del conflitto, dalla difficile transizione economica e dalle rilevanti trasformazioni sociali e culturali, si riflette in pieno nelle ricerche artistiche di quegli anni. Caratterizzate da una straordinaria varietà linguistica, esse rappresentano il termometro di un’epoca convulsa, complessa e indeterminata, nella quale possiamo ritrovare dirette corrispondenze con la nostra.

In mostra tra le altre opere di Carlo Carrà, Felice Casorati, Galileo Chini, Giorgio de Chirico, Fortunato Depero, Achille Funi, Virgilio Guidi, Alberto Martini, Arturo Martini, Fausto Pirandello, Enrico Prampolini, Alberto Savinio, Scipione, Gino Severini, Mario Sironi, Adolfo Wildt.

<La settimana appena passata è stata durissima; abbiamo perso molti eventi, molti visitatori, abbiamo avuto disdette e rinunce anche per i progetti futuri che certamente peseranno – dice Serena Bertolucci -. Ma non mi piace ragionare su ciò che abbiamo perduto, preferisco riflettere su ciò che potremo fare di nuovo, quello che potremo guadagnare e far guadagnare alla curiosità, all’animo, al cuore di ciascuno. Potremo continuare a crescere insieme, ma oggi più che mai abbiamo bisogno di voi, del vostro affetto, della vostra attenzione per ripartire. Se volete sostenerci venite a palazzo e acquistate il biglietto di una mostra. Ci aiuterete ad aprire i portoni con maggiore speranza. Domani mattina, alle 10.30 sarò felice di condurvi in una visita guidata gratuita al salone del maggior consiglio; nel pomeriggio avremo l’apertura straordinaria della mostra Anni Venti che con un lavoro impeccabile dello staff del ducale e grazie alla grande disponibilità dei prestatori siamo riusciti a prorogare fino al 22 marzo. Il programma delle mostre e degli eventi futuri ha subito cambiamenti e spostamenti; per questo domani pubblicheremo un nuovo calendario, confidando nel vostro sostegno. Riaccendiamo la luce, insieme>.

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