Cronaca 

Ubriaco, fugge con l’auto, arrestato dalla polizia locale dopo inseguimento da film

Gimcana tra gli altri veicoli a folle velocità, rossi “bruciati”, strade in contromano. A bordo aveva una donna e una bimba di 12 anni

Gli agenti del reparto Sicurezza Urbana hanno arrestato nella notte tra sabato e domenica un uomo di 37 anni che ha messo in pericolo la sicurezza stradale e i passeggeri che aveva a bordo (compresa una minore), ha opposto resistenza e oltraggiato gli agenti che hanno dovuto inseguirlo tra Sampierdarena e Cornigliano e, inoltre, portava con sé abusivamente un coltello lungo 13 centimetri. L’inseguimento dell’auto della polizia locale è cominciato in via di Francia e si è snodato per le vie di Sampierdarena e di Cornigliano, poi di nuovo a Sampierdarena, fino a via De Caveri e via Marabotto, al termine della quale l’uomo, a bordo di una Ka, si è trovato in un vicolo cieco. Durante il tragitto, ha bruciato semafori rossi, imboccato strade in contromano, tamponato l’auto della polizia locale che lo inseguiva, rischiato di investire pedoni. Una volta capito che con la macchina non poteva proseguire, ha abbandonato il veicolo, lasciando a bordo una donna e la figlia, una bambina di 12 anni, alle quali ha fatto correre tutti i rischi della sua guida pericolosa. Un agente lo ha seguito, mentre gli altri soccorrevano madre e figlia. A lui si è unito un carabiniere libero dal servizio, che aveva visto la scena. L’uomo, un savonese, è stato fermato. Al controllo, è risultato avere la patente sospesa per guida in stato di ebbrezza. Ed era di nuovo ubriaco, con una quantità di alcol nel sangue pari a 0,82 grammi litro che gli comporterà un’ammenda fino 3.200 euro, l’arresto fino a un massimo di 6 mesi e la sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Ma è per la resistenza e per il porto abusivo di armi che gli agenti lo hanno arrestato. Sarà processato per direttissima. Oltre a questo, avrà una lunga serie di sanzioni per l’inosservanza del codice della strada da onorare. L’auto non è stata sequestrata perché non di proprietà del guidatore, ma della donna che aveva a bordo.
Stamattina, al processo per direttissima, è stato convalidato l’arresto e non è stata imposta alcuna misura cautelare.

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