Centrostorico 

Centro storico, il ritorno dell’eroina e la rivolta degli abitanti

I tossicodipendenti a ciondolare negli angoli, a rantolare nei magazzini abbandonati, erano spariti da anni. Non che droga fosse sparita, ma era stata sostituita da altre droghe che danno effetti differenti, almeno per quanto riguarda il comportamento di chi le assume. Sembravano passati i periodi bui, tanto che la frase “Mi dai cento lire” allora così ricorrente perché ripetuta dagli zombie dell’eroina ai passanti era diventata niente più che un ricordo, un modo per chi ha più di 40 anni di prendere in giro gli amici. Invece l’eroina è tornata, prima da fumare e dopo da iniettare in vena, proprio come una volta. Il centro storico non vuole crollare di nuovo nell’incubo. L’eroina si aggiunge a cocaina, crack, hashish, pastiglie, marijuana che girano in abbondanza. Le statistiche degli arresti delle forze dell’ordine parlano chiaro.

Il cartello sotto, scritto da un residente, è comparso in vico Vegetti.

Ce n’è un altro in archivolto Guarnieri che racconta di una donna che si è punta con l’ago di una siringa, tra moto posteggiate, siringhe e topi.

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