Cosa fare a Genova 

Stregoneria, scienza e spiritismo, oggi un libro e una conferenza al Porto Antico

Nel pomeriggio Marco Pepé parlerà di occultismo mentre i professori Paolo Aldo Rossi e Ida Li Vigni persenteranno “L’eclisse della Ragione all’alba della Scienza moderna. La strega, il medico e l’inquisitore”

“L’eclisse della Ragione all’alba della Scienza moderna. La strega, il medico e l’inquisitore”. Questo il titolo del libro, dei professori Paolo Aldo Rossi, già docente di Storia del Pensiero Scientifico alla Università di Genova, e Ida Li Vigni, professore di ruolo di Lettere presso un liceo genovese e vincitrice di concorso di Dottorato in Filosofia, Università di Genova, che sarà presentato oggi, domenica 24 marzo, alle ore 16, al Porto Antico (Magazzini del Cotone) in occasione di Zen-a Fiera Benessere, un evento dedicato al Benessere Naturale, all’Olistica e agli stili di vita sostenibili.

Sempre oggi, ma alle 14,30, Marco Pepé, scrittore, show man, studioso di tradizioni magico popolari, organizzatore d’eventi, patron del Ghost Tour di Genova, sarà presente a Mondi Magici in occasione di Zen-A con la conferenza “Spiritismo dalle origini ai giorni nostri”.

<Questo libro – dicono gli autori di “L’eclisse della Ragione all’alba della Scienza moderna. La strega, il medico e l’inquisitore”- non attribuisce colpe per i tanti roghi in cui morirono le streghe, ma cerca di capire attraverso quali percorsi si è arrivati a tanto. In questa prospettiva di lavoro s’istallano quelli che abbiamo chiamato i “temi fondamentali” o le strutture formali su cui si istituiscono i rapporti fra gli attori della vicenda: il rapporto con il potere religioso, il passaggio dal peccato di superstizione al crimine di eresia, il rapporto con il potere politico o la ribellione delle forme culturali endogene verso quelle esogene, il rapporto con l’istituzione giuridica o i procedimenti penali, il rapporto con il sociale o della disperazione, il rapporto etnico-culturale come riconoscimento della propria identità. Accanto a questi percorsi, propri delle discipline socio-storiografiche e di antropologia culturale, si presentano altri cammini quali le avventure del corpo e della mente. Le ricorrenti epidemie di lebbra, peste e sifilide, la presenza di esiti psicopatologici a eziologia fisiologica, l’utilizzazione di farmaci psicoattivi a fini terapeutici o per pratiche “religiose”, le crisi endemiche di ergotismo e patologie scrofolose, le patologie tireotossiche e i danni epatici, nonché l’insorgenza di malattie mentali a eziologia non fisiologica sono tutti eventi che hanno focalizzato la nostra attenzione sia sull’induzione farmacologica a rilevanza psichica, sia sull’affabulazione psicopatologica e la connotazione archetipa dell’inconscio collettivo, qui collegato con l’immagine di particolari aree di rifugio, luoghi geografici e simbolici di insediamento della strega. È una storia narrata, quasi sempre, in prima persona dagli inquisitori, ma noi cercheremo di ascoltare anche gli altri, quantomeno come attori della storia>.

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