Storia 

Eccidio di San Martino, stamattina la commemorazione a 75 anni dalla strage

Questa mattina, alle ore 10.30 è stato commemorato il 75° anniversario dell’eccidio di Forte San Martino. La cerimonia, preceduta alle 10, in via Gobetti, dalla deposizione della corona alla lapide che ricorda i martiri, ha visto schierati i gonfaloni, un picchetto d’onore dell’Arma dei carabinieri e rappresentanze di militari e di forze di polizia in servizio e in congedo. Presenti la Prefetto Fiamma Spena, Massimo Bisca presidente dell’Anpi, Giovanni De Paoli in rappresentanza della Regione, e da Claudio Villa in rappresentanza della città metropolitana. L’orazione commemorativa è stata pronunciata dal vice sindaco di Stefano Balleari.
La cerimonia è stata organizzata dal Comitato Permanente della Resistenza della Provincia di Genova. I Carabinieri – comandante Provinciale, Colonnello Riccardo Sciuto e dall’Amministrazione Comunale, che hanno voluto così ricordare ancora una volta, i Patrioti ed il coraggioso atto del Tenente dei Carabinieri Avezzano Comes.

Il 14 gennaio 1944 otto patrioti: Dino Bellucci, professore, Giovanni Bertora, tipografo, Giovanni Giacalone, straccivendolo, Romeo Guglielmetti, tranviere, Amedeo Lattanzi, giornalaio, Luigi Marsano, saldatore elettrico, Guido Mirolli, oste e Giovanni Veronelli, falegname, vennero condotti al Forte di San Martino per essere fucilati. Il Tenente dei Carabinieri Giuseppe Avezzano Comes e il plotone ai suoi ordini si ribellarono con straordinario coraggio all’ordine illegittimo. I patrioti vennero massacrati dagli ufficiali della GNR e nazisti presenti.

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