Incidente a Zurigo, post premonitore sulla pagina Fb dell’autista in pericolo di vita: un altro incidente Flixbus
Sul post, un articolo del “Bild”, un’emoticon: una faccina arrabbiata. E una sola parola a commento: <Amarezza>.
La Filt Cgil: <Non si deve inoltre dimenticare mai che, dietro un volante, ci sono uomini costretti a lavorare con ritmi di lavoro spesso eccessivamente stressanti e faticosi, soprattutto in determinate condizioni atmosferiche. Ritmi di lavoro che in Europa stanno pensando di peggiorare ulteriormente>
L’incidente è avvenuto il 29 settembre scorso e ha coinvolto un Flixbus diretto a Strasburgo. È successo Bruchsal, a nord di Stoccarda, e ha causato 18 feriti, tre dei quali gravi. Uno di questi è l’autista, un trentenne francese. La probabile causa riferita dai giornali francesi e tedeschi è un colpo di sonno del guidatore. Il bus ha preso in pieno un guardrail, poi si è rovesciato. Un incidente come i tanti che coinvolgono veicoli di ogni tipo sulle strade europee, ma il particolare agghiacciante è che il relativo articolo del giornale teutonico “Bild” è uno dei post più recenti visibili a tutti sulla bacheca Facebook di Roberto Tonoli, genovese, 61 anni, l’autista che dall’altra notte lotta tra la vita e la morte in un ospedale di Zurigo dopo l’incidente del pullman che faceva servizio per l’azienda di trasporto. Il tragico sinistro ha causato decine di feriti, di cui tre gravi, e la morte di una mamma di 37 anni (ne avrebbe compiuti 38 oggi), Nicoletta Nardoni, sbalzata fuori dall’abitacolo e volata per 10 metri prima di trovare la morte nel sottostante greto del fiume. La polizia cantonale Svizzera sta indagando sulle cause dell’incidente, ma tra esse c’è certamente la condizione della strada, piena di neve e ghiaccio.
L’autista sessantunenne non stava guidando. I bus che attraversano l’Europa e compiono lunghi tragitti hanno sempre due guidatori. Al volante c’era il collega Mauro Federico, 57 anni, in condizioni gravi, ma non quanto le sue.
Tonoli, condividendo l’articolo del “Bild” che parlava del sinistro del bus diretto a Strasburgo, ha aggiunto un’emoticon: una faccina arrabbiata. E una sola parola: “amarezza“.
Il sindacato
<È un settore che ha bisogno di ricevere maggiore attenzione> commenta la Filt Cgil che chiede che <si faccia rapidamente luce sulle cause> dell’incidente in Svizzera.
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