Rapina a mano armata, tentato omicidio, violenza familiare, ma il clochard non rispetta il decreto di allontanamento
Pescarese pluripregiudicato pizzicato ancora una volta (e nuovamente denunciato) dalla polizia municipale in via Fieschi
La mappa di vie e piazza più frequentate dai senza fissa dimora e gli interventi della pm a seguito dell’input dell’assessore alla Sicurezza Stefano Garassino
Denunciato un mare di volte, condannato per violenza familiare e altri reati contro la persona, rapina a mano armata, furto e truffa, da anni vive come senza fissa dimora nella nostra città. Nonostante in decreto di allontanamento del Questore.
Nel luglio 2016 l’uomo, italiano, è salito agli onori delle cronache genovesi per aver ha reagito agli agenti della polizia municipale durante un controllo. In quell’occasione ha anche aizzato i cani che aveva con sé contro le divise. I cantuné, dopo averlo portato nella sede del I Distretto per accertamenti, hanno, appunto, scoperto che può “vantare” di aver commesso una serie infinita di reati a partire dal tentato omicidio della sorellastra. In quell’occasione il ventisettenne, originario della provincia di Pescara (per la precisione di Civitella Casanova), è stato denunciato per lesioni, ingiurie, rifiuto di generalità, falsa dichiarazione di identità. Era stato colpito quattro anni fa da provvedimento di allontanamento dalla casa familiare perché aveva massacrato di botte la sorellastra minore, figlia della stessa madre. Nemmeno la presenza dei carabinieri, accorsi in quell’occasione dopo che la famiglia aveva chiesto aiuto, aveva fermato la sua furia. Era stato, quindi condannato per “maltrattamenti in famiglia verso fanciulli”, ma la sua “carriera” da imputato nei palazzi di giustizia di mezza Italia era appena cominciata. Nel settembre del 2016 era stato nuovamente fermato per interruzione di pubblico servizio, lesioni personali e oltraggio. A seguito dei comportamenti molesti e della serie di reati commessi, non avendo alcun legame con questa città (né parenti, né proprietà, né lavoro) il 30 settembre dello scorso anni era stato colpito dal provvedimento di allontanamento emesso dal questore Sergio Bracco, ma da allora è stato fermato ancora una serie infinita di volte perché, per dirla in soldoni, l’uomo del provvedimento se ne frega. Vive tra i portici della Regione, a De Ferrari (sul lato di via Petrarca), via Lomellini e i portici che circondano i Giardini di Plastica (Giardini Baltimora). La stessa Questura, nel provvedimento di allontanamento, ha scritto che il pescarese vive qui con i proventi dei suoi reati e che, anzi, la permanenza a Genova sarebbe addirittura finalizzata a commetterli. Il ventisettenne, nonostante il provvedimento, è ancora qui e si aggira in piazza Faralli, nel centro storico e in via Fieschi, dove lo hanno trovato, proprio nel corso di uno dei servizi di identificazione e allontanamento dei senza fissa dimora, due agenti del I distretto insieme a due colleghi dell’autoreparto. Lo hanno denunciato, ma non sarà certo questo ultimo atto a convincerlo ad andare via. Forse, alla fine di una serie infinita di denunce, finirà in carcere a scontare la somma delle pene, ma nel frattempo è a piede libero. Dopo l’allontanamento, gli agenti hanno chiesto la bonifica dei luoghi, portata a termine dagli operatori Amiu, che hanno riempito con le masserizie un intero autocarro.
Quello del pescarese pluripregiudicato è un caso limite, avendo risvolti penali di spessore, ma di situazioni di degrado ce ne sono tante. I servizi di allontanamento e identificazione dei senza fissa dimora decisi dall’assessore comunale alla sicurezza Stefano Garassino hanno messo in luce una serie di situazioni di degrado
Sempre in centro, questa volta in piazza Acquaverde, davanti alla stazione ferroviaria di Principe, il 3 agosto sono state allontanate sette persone insediatesi nei giardini della piazza, che sono stati ripuliti.
Nel quartiere di Sampierdarena, il primo agosto, sono state allontanate due persone che avevano preso dimora su una panchina di via Cantore, le persone sono state sanzionate ai sensi del Regolamento di Polizia Urbana.
Il tre agosto in piazza Settembrini gli agenti hanno fermato e sanzionato un cittadino ucraino per ubriachezza molesta mentre nei giardini Costa, sotto il matitone hanno allontanato 15 persone che da giorni avevano costruito una sorta di dormitorio sotto gli alberi. In questo caso, oltre alla bonifica dei luoghi da parte di AMIU, la Polizia Municipale ha segnalato ad As.Ter. l’opportunità di organizzare una attività periodica di manutenzione dei giardini, per scongiurare nuovi insediamenti.
Il quattro agosto sono state allontanate dalle loro masserizie tre persone che bivaccavano in piazza Dogane, anche in questo caso AMIU è poi intervenuta riempiendo un autocarro di rifiuti.
Nel pomeriggio, gli agenti del secondo distretto hanno allontanato diversi furgoni di veicoli stranieri che stazionavano da giorni nella zona di via Albertazzi in attesa di partenza per la Tunisia. Inoltre era stata occupata parte dell’ area delimitata dismessa, anche questa utilizzata indebitamente per bivaccare ed espletare le funzioni fisiologiche. Sono in corso accertamenti per individuare i nuovi (recenti) propri Addirittura sul posto era stato allestita una sorta di WC privo di qualunque efficacia sanitaria. AMIU ha portato via un altro autocarro pieno di rifiuti e ha rimosso il WC “osceno” eliminandolo dalla vista dei turisti provenienti dall’ Italia e dall’ Europa. La municipale sta contattando anche i nuovi proprietari affinché si facciano carico della vigilanza sull’area.
In tutti gli interventi è stato ripristinato il decoro dei luoghi con la rimozione di cartoni, materassi e altre masserizie in pessime condizioni igieniche.
A questo bisogna anche aggiungere l’attività di monitoraggio e controllo, attraverso puntuali riscontri sul territorio e sorveglianza video, per la lotta al fenomeno delle discariche abusive. Gli operatori del secondo distretto, hanno mantenuto l’attenzione su alcuni punti notoriamente utilizzati per l’abbandono di queste tipologie di rifiuti e, con la pronta rilevazione dei depositi e grazie all’ausilio delle telecamere di sorveglianza, analizzando diverse di ore di registrazioni sono risaliti agli autori di 4 casi di getto di rifiuti speciali in via Balleydier, e di un altro caso in via Gioberti. I trasgressori sono stati sanzionati ai sensi dell’articolo 10 c. 3 e 4 del regolamento gestione rifiuti.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.