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I consiglieri comunali chiamano Amt a un confronto col sindacato Orsa ma l’azienda “marca visita”. Polemiche

Amt invitata a una riunione della commissione Territorio del consiglio comunale non si presenta ed è subito polemica. È successo il 3 novembre scorso a Palazzo Tursi, dove era prevista l’audizione dei sindacalisti Orsa Tpl e all’ordine del giorno c’erano “proposte di trasporto pubblico funzionale”. Tutto è documentato su una pagina web del sito del Comune . Immediata la levata di scudi di molti consiglieri, tra cui Alfonso Gioia dell’Udc e Stefano De Pietro del M5S. Tutto è nato dall’incontro di febbraio tra Orsa e capigruppo consiliari dove il sindacato ottiene la convocazione della commissione che aspetta nove mesi. Dopo la gestazione, il parto, giovedì scorso. Ma alla fine i delegati del sindacato riescono solo a spiegare la propia posizione ai consiglieri e all’assessore Anna Maria Dagnino. Per Amt è resente solo un uditore. L’azienda, anzi, ha scritto una lettera alla commissione in cui spiega che giudicava la propria presenza non opportuna. A condurre la commissione è la presidente, il consigliere Pd Monica Russo. È lei a dare lettura della lettera di fronte a consiglieri esterrefatti, Amt ha fatto sapere che la propria <partecipazione ai lavori sarebbe <impropria oltre che incompatibile> perché il sindacato  non è firmatario del contratto nazionale di lavoro nè degli integrativi. Poco importa, per l’azienda, che sia stata la commissione comunale a invitarla e che la commissione non è il tavolo di un accordo, tanto che non di rado vengono ascoltate anche le associazioni o i semplici gruppi di cittadini.
I rappresentanti Orsa, che partecipano, come si può ascoltare nell’audio della commissione, sono Marco Marsano e Daniel Rinaldi. Sono loro a dipingere uno scenario difficile. Raccontano la storia dell’azienda negli ultimi dieci anni dal loro punto di vista, parlano di <accordi a perdere, rimesse e officine vendute, esternalizzazioni> e paventano quello che per loro sarebbe oggi il rischio di privatizzazione. Parlano delle condizioni dei dipendenti, soprattutto degli autisti alle prese, dicono, con carenze di organico, Raccontano dei problemi di organizzazione che rendeono difficile persino fare un giorno di ferie, informano i consiglieri della vetustà dei mezzi, parlano di <strade a gruviera> e giudicano le condizioni di lavoro degli operai <di estrema difficoltà>. Dicono che ogni giorno fanno dei piccoli grandi miracoli per mettere sulla strada i bus che guidano. Rinaldi e Marsano, come si può sentire ascoltando l’audio, imformano i consiglieri anche di particolari tecnici, parlano delle problematiche inerenti alle vetture, ai problemi dei bus nuovi/usati, dai Man 18 mt, ai Rampini, passando per le 7000 e gli Sprinter. Poi, i sindacalisti si concentrano sul tema della commissione e raccontano di come, secondo loro, sia possibile rendere Amt un’azienda sana e competitiva, in grado di generare profitto. Per l’Orsa la giunta non sarebbe interessata alle problematiche del Tpl <tanto da volersene disfare>.
Senza la presenza dell’azienda a cui i consiglieri avrebbero potuto chiedere spiegazioni, si è trattato di un’esposizione senza contradditorio e di un’occasione persa per chiarire alla commissione e, quindi, al consiglio, quale è la realtà dei fatti. Molti gli interventi dei consiglieri presenti, ma senza il confronto è stata solo un’occasione, per Orsa, di ribadire concetti che ripete da tempo e che sui quali Amt ha ritenuto di non volersi confrontare.

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