Porotto (Ascom): “Doria è un sindaco di parte, non ci riceve. Nessuna iniziativa per il centro storico”
<Questa parte del centro storico è stata completamente esclusa dalla promozione, il quartiere sempre più sporco, non è stata prevista alcuna premialità per i locali virtuosi. Chiediamo da mesi di incontrare il Sindaco, ma non si è mai fatto sentire. Non è mai stato istituito l’osservatorio previsto. Nessuna azione è stata fatta per il controllo della criminalità>
<Il Sindaco? È di parte. Riceve e parla solo con un ristretto numero di abitanti, ma non con il quartiere, non con le attività che lo fanno vivere. Si doveva istituire un osservatorio sull’ordinanza entro 60 giorni, ma non è mai stato fatto. Da mesi chiediamo di incontrare Marco Doria, ma non ci è mai stata data risposta>: è un attacco frontale quello di Marina Porotto, vice presidente di Fepag Ascom, vice presidente della Consulta Civ della stessa associazione, presidente del Civ delle Erbe. La dichiarazione del primo cittadino, che ha detto di non essere disposto a rivedere l’ordinanza, suscita una reazione forte e determinata dai pubblici esercizi che, attraverso la propria portavoce, denuncia una serie di promesse non mantenute da parte dell’amministrazione e di disservizi che il quartiere è costretto a sopportare.
Ad esempio la sporcizia: non viene più effettuato il lavaggio settimanale, la pulitoria va rilento, gli uomini Amiu della zona dovrebbero essere 130 e invece sono circa 95. Il risultato, per tutta l’estate, è stata una puzza insopportabile in tutti i carruggi.
C’è stata poi l’emergenza scarafaggi, risolta solo con molto ritardo a fine estate. I grossi insetti passeggiavano per tutta la “rive gauche” del centro storico tra le gambe dei turisti. È in queste condizioni che i titolari dei locali che rispettano le regole dicono di dover “lavorare di giorno”, così come il Sindaco suggerisce. A loro questa affermazione sembra solo una brutta presa in giro, il danno dopo la beffa. <Il centro storico fa schifo – prosegue Porotto -, il Sindaco non è stato in grado di gestirlo e la situazione è peggiorata vistosamente>. Non è un segreto per nessuno che da due anni l’assessorato preposto, retto da Emanuele Piazza, è “trasparente”: nessuna iniziativa, nessun provvedimento, soprattutto per quest’area della città vecchia. Tempo fa fu promesso un bando per la rivitalizzazione commerciale e finì che tutto il “capitale” fu destinato alla sola Maddalena, un’area che tutto il resto della città vecchia indica come “privilegiata” dall’Amministrazione. L’assessore Piazza, in quel momento chiamato a rispondere dell’insolita restrizione dei benefici del provvedimento a una sola zona (<la solita zona> dissero all’epoca i portavoce dei cittadini e dei commercianti delle altre) promise un bando per la zona di San Bernardo e Giustiniani dove il commercio che non è già morto è rappresentato solo dai locali e dove a evitare che l’area sia completamente desertificata sono proprio bar e ristoranti, oltre a qualche verdura stranieri. <Ma questo bando non si è mai visto> accusa Porotto.
<Con l’ordinanza – accusa ancora la vice presidente dei civ genovesi di Ascom – l’unica cosa attenuta è che i locali che si impegnano per la legalità e i comportamenti virtuosi stanno affondando e nel centro storico non possono più rimanere>. La prospettiva è quella della desertificazione totale. <Doria non è stato in grado di gestire i problemi di questo quartiere – aggiunge Porotto -. Non è stato in grado di convincere le forze dell’ordine ad agire contro la criminalità, che certo non è stata “chiusa” dall’ordinanza. Restano gli spacciatori, resta la sporcizia e i locali regolari che animano la zona senza danneggiarla sono stati ridotti in ginocchio, nella condizione di chiudere>.
C’è poi il capitolo “promozione della città”: <Nella nostra area – dice Porotto – c’è una delle strutture museali più belle della città, il Museo di Sant’Agostino, ma il Comune non lo promuove abbastanza. Finalmente questa volta nei Rolli Days di sabato e domenica prossima è inserito anche un percorso in via San Bernardo, ma nella conferenza stampa di questa mattina di tutto si è parlato meno che di quello. Il Sindaco si impegna, come ha detto “per tutte le iniziative necessarie per promuovere la zona di giorno”? È una bugia bella e buona. Questa zona del centro storico è sempre stata dimenticata, l’amministrazione non s’è mai impegnata per promuoverla. pare quasi che ci sia un disegno per farla morire>.
Per quanto riguarda la sicurezza, poroso ricorda che esistono realtà completamente illegali delle quali nessuno si fa carico.
<Doria è capace solo di proibire a chi sta nella legalità – aggiunge la portavoce dei pubblici esercizi -, ma quelle attività di somministrazione completamente abusive che continuano ad aprire in zona fino alle 6 del mattino, casualmente, non le vede. Non interviene per chiudere quelle. I locali illegali sono esattamente dove erano prima e si arricchiscono anche grazie al divieto del sindaco che chiude quelli regolari>.
Alla luce sia della scarsa qualità dei servizi di pulizia offerti, sia dell’incapacità di agire sulle situazioni di illegalità e di criminalità attraverso le forze di polizia, Porotto chiede che siano subito proporzionate Tari e Cosap alla riduzione di orario imposto e ai disservizi che pesano sulle attività e sul quartiere. Annuncia, infine, che sarà avviata una raccolta firme per chiedere pari dignità per la zona per quanto riguarda promozione e contributi per la rivitalizzazione commerciale, pulizia, controlli di polizia, legalità, premialità per i locali virtuosi. Tutto quello, dice, che Doria non è riuscito o non ha voluto garantire.
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