“Route21”, è passato da Genova il giro d’Italia in Harley che supera le diversità
L’avventura dei ragazzi con sindrome di Down, frutto dell’impegno di Giampiero Papasodero, è passata per la sezione dei carabinieri di Maddalena, in via al Ponte Calvi, nel centro storico
Si chiama “Route21 Chromosome on the road” ed è un appassionante giro d’Italia in Harley Davidson raccontato da un biker e da 3 amici “speciali” che si alternano sulla parte posteriore della sella della sua moto nelle 4 settimane di viaggio che stanno volgendo al termine. Si tratta della singolare iniziativa di volontariato di Giampiero Papasodero (appoggiato da concessionari, associazioni di volontariato, forze dell’ordine e amici personali) e dei tre ragazzi con sindrome di down che vengono trasportati come passeggeri nelle varie tappe disseminate in tutta Italia in cui si sta articolando questo particolare “giro d’Italia” in Harley giunto alla sua seconda edizione. La partenza è avvenuta a Faakersee, in Austria, in occasione della European Bike Week, poi Trieste e già, giù, fino a Lecce, Tursi e Crotone. Il tour partito il 10 settembre si concluderà domenica dopo 6 mila chilometri. Perché “Route21”? Perché la sindrome di Down, detta anche trisomia 21, è una condizione cromosomica causata dalla presenza di una terza copia (o una sua parte) del cromosoma 21. I ragazzi, grazie a questa iniziativa, possono vivere un’esperienza simile (anche se su suolo italiano) a quella vissuta dai patiti della Harley sulla famosa strada americana “Route66”, mitico percorso che ogni appassionato di questa moto vuole vivere almeno una volta nella vita.
<L’obiettivo è quello di far vivere ai ragazzi una settimana di normalità assoluta, senza “sconti” – racconta Papasodaro -. Ci appoggiamo a motociclisti e amici concessionari oltre che su associazioni che si occupano di ragazzi down>. Tutto si svolge in goliardia, in un contesto estraneo, lontano da casa>, in modo che i ragazzi vivano un’esperienza che regali loro indipendenza oltre che socialità.
Nei giorni scorsi, “Route21” è arrivato a Genova e, come spesso accade, è stato ospite delle forze dell’ordine. Qui, “Route21” si è appoggiato su un concessionario Harley e sui carabinieri della stazione Maddalena, dove ragazzi sono stati coinvolti in un arresto e un’interrogatorio, ovviamene falsi e costruiti ad hoc per divertire e al contempo informare i ragazzi. Papasodaro, che nella vita si occupa di design di arredamenti personalizzati e ha un’azienda in provincia di Verona, dice di tornare sempre volentieri, perché con Genova ha <legami forti>. Uno di questi è l’amicizia col maresciallo dei carabinieri Giuseppe Cotugno, capo della sezione della Maddalena, che volentieri si è prestato ad accogliere “Route21” nella città vecchia mostrando le divise e gli altri oggetti d’epoca conservati nella sezione di via al Ponte Calvi.
L’intero viaggio è documento sulla pagina Facebook di “Route21 – Chromosome on the road”
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