Violenza sul personale Amt, giovedì scorso controllori aggrediti. Sindacato Orsa: “Tutti in pericolo”
Non solo gli autisti Amt sono in pericolo a causa delle serre più frequenti aggressioni violente ai danni del personale dell’azienda. Giovedì scorso, infatti, nel pomeriggio, sulla linea 42, due vtv (verificatori di titoli di viaggio, in sostanza i controllori) hanno contestato a una passeggera che stava cercando di inviare l’sms alla app di Amt che consente di fare il biglietto “via cellulare” che non è possibile regolarizzare così la propria posizione spiegando che è come timbrare durante il controllo e che l’operazione va fatta rima di salire a bordo. Sia la donna sia i controllori sono scesi e la discussione è finita alle mani: la passeggera ha infatti spintonato uno dei due controllori che, perso l’equilibrio, è finito a terra. Il collega lo ha raggiunto per soccorrerlo e anche lui è stato spintonato oltre che graffiato in volto. Ci ha rimesso gli occhiali, che sono andati in frantumi. Sono intervenuto gli uomini delle volanti di polizia e i dipendenti Amt sono stati accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale San Martino dove i sanitari hanno emesso per entrambi una prognosi di 5 giorni. e 5 giorni di prognosi. Oltre ai casi di aggressione agli autisti, è giusto denunciare anche quelli ai danni nostri e succede sempre più spesso e questo è solo l’ultimissimo caso.
<Questo è solo ultimo caso di aggressione ai vtv – commenta Marco Marsano del sindacato autonomo Orsa –
Siamo tutti sulla stessa barca>.
<C’è bisogno di contrastare l’evasione tramite il finanziamento di una seria bigliettazione elettronica perché quella attuale, il Belt, non funziona a dovere – conclude Marsano -. Servono anche più poteri per i controllori che stanno ogni giorno sta in prima fila per cercare di arginare il fenomeno, in costante crescita, dell’evasione tariffaria>.
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