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Sicurezza, tutto il centro storico col presidente dell’Osservatorio di Pre’

Che la lettera di Marco Ravera, presidente dell’Osservatorio di Pre’-Gramsci, alla ministro della Difesa, la genovese Roberta Pinotti, sia stata presa ufficialmente sottogamba (anche se in realtà non è così, visto che già ieri sono stati rinforzati i pattugliamenti dei carabinieri con 10 uomini al giorno) non è piaciuto a tanti comitati, consorzi di commercianti, abitanti della città vecchia. Così presidenti e portavoce hanno firmato una lettera aperta unitaria a sostegno di Ravera (nella foto sotto), che ci mette la faccia, ma non è solo: rappresenta tutti i cittadini della zona.
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La lettera aperta è firmata da Assest-Associazione Centro Storico, Civ Sarzano-Sant’Agostino,  Cittadini Darsena, Residenti Sarzano, Civ Due Torri, Cittadini Canneto, Abitanti Sottoripa, Consorzio Vivere Santa Brigida.
Questo il testo

Dalle risposte lette sia del Pd, con i suoi responsabili sul territorio, che del Ministro Pinotti ci siamo resi conto che la lettera di Marco Ravera non è stata compresa come meritava.

Dalle sue parole non si evince alcun tipo di disistima e sfiducia nei confronti dell’arma dei CC , né della volontà del Ministro stesso di intervenire in sostegno di una situazione la cui sua versione, però, ci è sembrata distante dalla realtà;

la fiducia nel corpo dello Stato e nel suo intervento è alto al punto tale che ne era stata richiesta non solo una presenza numerosa ma anche sistematica, fornendo addirittura il materiale raccolto attraverso segnalazioni e denunce dei residenti facenti parte del Comitato Osservatorio Prè- Gramsci , favorendo quindi azioni mirate ed efficaci. Collaborazione a 360 gradi.

A questo punto ci sorge il dubbio, vista la risposta, che il Ministro Pinotti non sia adeguatamente informata dai suoi uomini che si occupano del territorio, sulla situazione reale del nostro centro storico.

Per questo la invitiamo a venire a Genova in maniera del tutto anonima, in modo che le strade non vengano sistemate apposta per la sua visita, ed a farsi una tranquilla passeggiata con noi , residenti, commercianti che le offriremo una visione reale, genuina e senza filtri dell’amato centro storico della sua città.

Pensiamo che Marco Ravera abbia rappresentato al meglio il pensiero e la vita quotidiana di tutti noi, per questo,seguendo il suo discorso, troviamo la visita della Ministra indispensabile per la comprensione di tale lettera e degli interventi da anni indispensabili.

Oggi siamo tutti uniti come da tempo con i cittadini di Prè e condividiamo e sosteniamo il loro impegno in questa battaglia denunciando che TUTTO il centro storico versa in un degrado crescente per le mancanze anche dell’amministrazione comunale.

Una lettera separata ha scritto Ornella Cocorocchio, presidente dell’associazione “La coscienza di Zena”

C’è solo la strada su cui contare, la strada è l’unica certezza, diceva Gaber….
La strada di Prè racconta ogni giorno di quel che è sparito mentre ad ogni passo parla di abbandono diventato degrado e percepito come pericolo. In più si aggiungono i fatti a dare nuova sostanza a quella percezione. E cosí la vaga inquietudine si tramuta nella realtà che fa passare distanti, al riparo, perchè il pericolo è ormai concreto.
E il racconto della strada continua, passando nelle bocche di tutte quelle persone che resistono infaticabilmente credendo che una vera ripresa del quartiere non possa avvenire senza un dialogo con le istituzioni. In questo solco si inserisce la lettera inviata un anno fa circa al Ministro Pinotti. Una lettera scritta dopo innumerevoli azioni dirette a scalfire la dura realtà di cui è fatta Prè e che avevano portato fino ad allora a risultati troppo esigui per costituire una traccia e finalmente segnare un inizio.
Un problema avvertito come costante da chi ci vive è esattamente la durata dell’attenzione da parte delle Autorità verso il quartiere. Di un tipo breve e limitato, con interventi circoscritti, volti a contenere il peggio e a dare momentaneo sollievo, mai diventato politica, in risposta alle emergenze che interessano il centro storico genovese.
“Che il tema dell’ordine pubblico sia una priorità per la zona di Prè, cui devono affiancarsi le iniziative a tutela della vivibilità e di rilancio economico recentemente attivate dal Comune di Genova” lo abbiamo appreso dal consigliere Pandolfi in riposta alla seconda lettera inviata al Ministro Pinotti e firmata a nome di molti cittadini del centro storico. Tutti coloro le cui speranze si sono infrante davanti all’ennesimo rigurgito dello spaccio e al cospetto del nuovo locale aperto per reggerne le fila. Non resta che sperare che la dichiarazione di cui sopra costituisca l’annuncio di un piano complessivo e di una strategia corale. Di una politica per tutto il centro storico che sappia tener conto della sua natura, della sua storia e che creativamente sia capace di tratteggiarne il futuro.

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