Titti chiede perdono a Silvestro, il giallo-rosa dell’estate appassiona il levante cittadino
In rete sta cominciando a girare la foto di una donna che scrive sul lenzuolo
Non si sa chi siano Titti e Silvestro o, meglio, chi si nasconda dietro a questi nomi. Certo è che Titti deve averla fatta grossa e adesso sta cercando di recuperare tappezzando la città con lenzuoli che sono appelli gridati al suo amore perduto, implorazioni che non passano inosservate. C’è chi, incontrando gli striscioni fai da te, si intenerisce e chi sorride, chi giura di conoscere il nome dei due e chi sottolinea che Titti, di qualsiasi colpa si sis macchiata (o macchiato) ha unabuina dose di senso civico, visto che non imbratta i muri nè li tappezza con carta e colla, ma, semplicemente, sfrutta appigli naturalim, come i pali della segnaletica, per legare i suoi appelli vergati con lo spray rosso, per una volta non strumento di ingiuria, ma di passione e di amore. L’unica cosa certa è che i due nomignoli devono essere quelli con i quali i due (ex, vien da dire) innamorati si chiamavano e che chi scrive usa il modo di parlare del canarino personaggio delle serie animate Looney Tunes e Merry Melodies della Warner Bros. Nei cartoni animati “Tweety” (questo il nome originale, onomatopeitco, poi italianizzato, appunto, in Titti) scappa eternamente da Silvestro, ma tra Albaro e la Foce (queste le zone dove vengono appese le lenzuola) sembra che i ruoli si siano invertiti.
Il giallo-rosa dell’estate del levante appassiona i genovesi di ogni età che un po’ fanno il tifo per l’innamorata/o abbandonata/o a causa di chissà quale misfatto, del quale si pente amaramente. Tanto amaramente da rischiare di esser scoperta/o ogni volta che sistema un nuovo lenzuolo. I partecipanti del gruppo Facebook “Occupy Albaro” li fotografano e li pubblicano. Ormai s’è scatenato il “Toto Titti”.
Una delle ultime immagini apparse potrebbe far cadere nella disperazione l’insistente canarina/o. Qualcuno ha scritto sul lenzuolo col pennarello un commento poco carino. E non si sa se a farlo sia stato un buontempone poco educato, uno dei pochi il cui cuore non palpita assieme a quello dell’amante per questo amore finito nella stagione del amore, l’estate oppure Gatto Silvestro, per dirla con le parole di Catarella, personaggio dei libri sul Commissario Montalbano di Camilleri “di pirsona pirsonalmente”. In questo caso, a Titti non resterebbe che rimettere in sesto le piume arruffate e cercarsi un Garfield qualunque.
*** AGGIORNAMENTO
Sulla rete sta cominciando a girare la foto di una donna intenta a scrivere con un pennello su un lenzuolo.
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