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La Bassa Valbisagno e il sogno nel cassetto di Ferrante: riportare in vita ponte Sant’Agata

Tornare a camminare sul ponte di Sant’Agata come tanto tempo fa e dedicare ponte Castelfidardo solo al passaggio dei mezzi, eliminando così il problema dei due marciapiedi presenti ora, dove una carrozzina ci passa a stento. Infattibile? Forse no: ci sono già progetto e preventivoPonte sant'agata 2

Di Michela Serra

Metà ponte medievale, metà ponte di vetro e acciaio. Per ora il progetto è poco più di un sogno, anche se esiste già uno studio fatto da un tecnico del Civ di corso Sardegna e un preventivo da duecentomila euro. E però bisogna fare una premessa, perché questo sogno potrà avverarsi in base ai risultati delle elezioni amministrative 2017. Il primo dato è che l’attuale presidente del Municipio Bassa Valbisagno, Massimo Ferrante potrebbe avere l’intenzione di ricandidarsi, altrimenti non sognerebbe di proseguire il disegno di fondo valle verso l’altra sponda del Bisagno. Si fermerebbe alla riqualificazione di Borgo Incrociati che, poco dopo Natale, vedrà la nuova pavimentazione e il rinnovamento della rete idrica. Ma veniamo al progetto, spiegato dal presidente della Bassa Valbisagno: <Si tratterebbe di realizzare una passerella in vetro e acciaio a campata unica – dice Ferrante – così ripristineremmo il passaggio pedonale, mentre ponte Castelfidardo sarebbe deputato al solo passaggio dei mezzi. Si potrebbe fare, dal punto di vista tecnico, anche perché ponte Sant’Agata è più alto>. Dal punto di vista tecnico. Si, perché non c’è solo il progetto tecnico da studiare, anzi. C’è la Soprintendenza, il Comune, la Regione: <Non ho paura di confrontarmi con gli Enti per avere i permessi> dice ancora Ferrante. E i soldi? Quelli ci sarebbero, se la prossima amministrazione comunale manterrà quei quattrocento mila euro in più erogati ai Municipi. Il costo, secondo un primo preventivo, si aggirerebbe intorno ai duecento mila euro. Insomma, si andrebbe a completare quel lavoro iniziato con l’uscita della metropolitana e proseguito con la sistemazione del passaggio pedonale che costeggia il Bisagno e che porta gli (scomodi) marciapiedi di ponte Castelfidardo: marciapiede castelfidardo<Abbiamo installato un pannello dal ponte di Sant’Agata che riprende quelli all’ingresso di Borgo Incrociati – spiega ancora Ferrante – voglio che questi luoghi della Bassa Valbisagno abbiano un’identità storica, raccontata anche attraverso foto e disegni>. Cartellone ponte sant'agataMa di mezzo, come si diceva, ci sono le elezioni comunali del 2017, Tutto è da veder e il risultato lo decideranno gli unici deputati a farlo: i genovesi.

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