Violentata dal compagno della madre, partorisce a 17 anni
È una lunga storia di abusi, di violenze su una minore che qualche giorno fa ha dato alla luce il figlio del suo aguzzino. Ha solo 17 anni la ragazza, la chiameremo Carmen (ma è un nome di fantasia per tutelare la neomamma e il suo bambino), di origine ecuadoriana, violentata da quando ne aveva 14 dal compagno della madre, un connazionale cinquantenne. Lui nei giorni scorsi è stato arrestato, accusato di violenza sessuale aggravata sia dalla minore età di Carmen sia per il fatto che, essendo il compagno della madre della ragazza, ha agito in un ambito “familiare”. L’esame del dna lo ha già inchiodato alle proprie responsabilità.
Sulle prime, ha raccontato la minorenne, il suo aguzzino ha cominciato a palpeggiarla, poi ha preteso veri e propri rapporti sessuali. Carmen aveva provato ad accennare vagamente alla mamma quello che le stava accadendo, ma la donna, pensando che il compagno non fosse capace di una simile azione abietta, ha ritenuto che fossero le fantasie di un’adolescente. La donna è stat messa davanti alla cruda realtà quando ha saputo che la figlia era rimasta incinta. La ragazzina, a quel punto, ha cominciato a raccontare nel dettaglio quanto le era accaduto, spiegando anche che il compagno della madre, che aveva abusato di lei, l’aveva anche minacciata perché non parlasse. La donna ha saputo, così, che tutto quanto andava avanti da anni ed è andata a denunciare l’ecuadoriano. Arrestato, l’uomo ha provato a negare, a dire che quelle della figliastra erano bugie, ma la ragazzina non ha cambiato versione ed è stato il risultato del test del Dna a inchiodare lo straniero alle proprie responsabilità.
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