All families pride, le gallerie fotografiche e i video della manifestazione
Quattromila persone, poca spettacolarizzazione, tanta musica e negli occhi le immagini di Orlando, dove qualche giorno fa Omar Mateen ha ucciso con un fucile semiautomatico 49 persone nel club gay “Pulse”. I loro nomi sono stati letti, uno a uno, mentre la folla fino a un minuto prima impegnata in uno swing generale in via XX ascoltava in silenzio per poi esplodere in un lungo applauso che ha esorcizzato la paura
di Monica Di Carlo
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Il Pride genovese, “All families pride”, ha “esorcizzato” anche la parola “gay”, sparita , probabilmente in omaggio alla voglia di “normalità”di gran parte del mondo Lgbt. Poche le drag queen rispetto alle passate edizioni, tantissimi i bambini a sfilare con i genitori e sul trenino Pippetto da Principe a Brignole. Tante le famiglie, di multiforme composizione, a chiedere, appunto, che ognuno sia considerato “uguale”.

A sfilare anche l’agente consolare degli Stati Uniti, Anna Maria Saiano che ha ringraziato <gli organizzatori di Liguria Pride per aver voluto ricordare le vittime innocenti della strage, le persone che erano lì per divertirsi, per condivire gioia, amore e felicità>
Molti i politici che hanno partecipato al corteo oltre al sindaco Marco Doria (che ha ricordato come il Comune abbia introdotto il registro delle unioni civili prima che fosse presa la decisione in parlmento e abbia deciso di trascrivere i matrimoni contratti all’estero) e agli assessori alla Legalità Elena Fiorini e ai servizi sociali Elisabetta Fracassi.
Ad attendere a Brignole il corteo è stato il rettore Paolo Comanducci: <Credo che sia importante che l’Università cooperi per affermare alcuni principi fondamentali dilla convivenza civile che sono tolleranza, principio di uguaglianza e divieto di discriminazione>.
A chiedere uguaglianza, non solo per le persone Lgbt, anche Mauro Musa, dell’associazione antirazzista “3 Febbraio” che ha ricordato la raccolta di materiale da portare ai rifugiati di Ventimiglia. <Crediamo che uniti si viva meglio. Oggi è stata una giornata di unione, pensiamo che questa unione possa estendersi anche ai rifugiati contro ogni razzismo e contro l’omofobia.>
Ecco il video che racconta l’intera manifestazione
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