Domenica la Birralonga, per aprire, senza eccessi, i carruggi a genovesi e turisti
Scoprire e aprire il centro storico la domenica, quando sono, solitamente, una lunga teoria di serrande tirate giù. Farlo senza eccessi, per dimostrare la differenza che c’è tra i locali “buoni”, quelli che accolgono e non rapinano il territorio e quelli che invece lo degradano. Farlo di giorno, quando i bar da chupiti sono chiusi e non animano le strade come gli altri. Farlo tra amici, i titolari dei 9 locali e della fabbrica di birra Kamun. Questo è Birralonga, che, dopo il successo della prima edizione, torna domenica prossima, 22 maggio.
Cosa è “Birralonga“? Il cammino birraio attraverso il centro storico. Una passeggiata pomeridiana in mezzo alle bellezze artistiche degli angoli più suggestivi della vecchia Genova, con un bicchiere di birra in mano e in compagnia di tanti altri appassionati.
A tre giorni dall’evento, restano ancora 250 tessere: più di mille si sono già volatilizzate. «L’anno scorso abbiamo stampato mille tessere, ma le persone che hanno partecipato alla Birralonga – senza bicchiere, come amici o partner – sono state molte di più, circa millecinquecento: persone che hanno vissuto la città una domenica pomeriggio, camminando per i vicoli e partecipando civilmente e responsabilmente. Non ci sono stati problemi, non ci sono stati ubriachi e alle 22.30 non c’era più nessuno in giro» spiega Pierpaolo Cozzolino, portavoce dei nove locali. L’iniziativa è stata presentata stamattina nei locali dell’Associaizone Ama, in via della Maddalena.
«Quest’anno ci aspettiamo quasi duemila persone, e sarà una domenica di negozi aperti: abbiamo infatti contattato diversi esercizi sul percorso che, eccezionalmente, alzeranno la serranda – continua Cozzolino -. Non dimentichiamo infatti il grande indotto che genera un evento come questo, l’anno scorso noi eravamo esausti e non abbiamo fatto servizio serale, col risultato che ristoranti e locali vicini hanno potuto accogliere i birralonghisti per la cena o l’aperitivo».
Birralonga è un evento nato dalla collaborazione di locali che hanno lo stesso modo di intendere il proprio mestiere: «Vogliamo dimostrare anche quest’anno che Birralonga è un evento positivo per la città e siamo felici che il Comune ci abbia concesso di mettere il gazebo della partenza in via San Lorenzo, segno che se le cose sono fatte in un certo modo si può dialogare anche su temi “tabù” come l’alcol», conclude il portavoce dei gestori.
Invariata la formula, battezzata con successo lo scorso anno: nove locali per altrettante tappe,in ognuno sarà possibile degustare un assaggio di birra (0.2 L) e uno stuzzichino in accompagnamento.Durante il percorso, la possibilità di scoprire curiosità e aneddoti sui punti di interesse storico e artistico grazie alla collaborazione con il blog ISegreti dei Vicoli di Genova.
Fra le novità del 2016, la decina di negozi – sia commerciali che di street food – che ha deciso di tenere eccezionalmente aperto per accogliere al meglio i 1.350 partecipanti,molti dei quali provenienti da fuori Genova, veri e propri turisti birrari, incuriositi dall’iniziativa.
Quasi tutte le birre della seconda edizione della Birralonga sono artigianali, prodotti da piccoli birrifici, tre dei quali liguri.
I locali
- Scurreria Beer and BagelVia di Scurreria
- Les RougesPiazza Campetto
- Pub ai Quattro CantiVia ai Quattro Canti di San Francesco
- JalapeñoVia della Maddalena
- Ai TroeggiVia Chiabrera
- KowalskiVia Giustiniani
- Pub DallorsoVia San Bernardo
- Kamun LabVia San Bernardo
- Ma Che GottiPiazza Matteotti
Come funziona la Birralonga?
Per partecipare occorre acquistare la speciale card Birralonga in vendita nei nove locali aderenti, al prezzo di 20 €.
Sono previsti tre scaglioni di partenza,ognuno caratterizzato da un colore diverso della card:
Prima partenza: dalle 12 alle 14 (cardblu)
Seconda partenza: dalle 14 alle 17 (cardgialla)
Terza partenza: dalle 17 alle 19 (cardverde)
Il limite per la degustazione saranno le ore 22, quando non si potrà più circolare con il vetro nell’ambito del centro storico.
Il punto di partenza sarà in Ppiazza San Lorenzo. Qui si ritireranno i bicchieri, le tasche e le mappe.
Le iniziative parallele: street food e shopping
Per ovviare alla fame che la passeggiata potrebbe far insorgere nei partecipanti, Birralonga ha selezionato sette eccellenze genovesi nel campo dello street food dove verranno offerte ai birralonghisti speciali prelibatezze a prezzi calmierati.
1. Pastificio artigianale di Canneto –pasta fresca
2. Pinsaccio– pinsa
3. Groove– hamburger
4. Buratto– pizza
5. Masetto– hamburger 6. Rooster– pollo arrosto 7. AiTroeggi– bruschette
Alcuni negozi lungo il percorso birraio hanno scelto di rimanere aperti nel corso della giornata per far vedere una città viva e partecipativa:
1. Stanza 41– abbigliamento 2. Doctor Music– musica
3. Officina Nove– design
4. Moro Tatoo– tatuaggi
5. Falso Demetrio– libreria
6. Maghrebin de Zena– frutta e verdura
Le birre
L’ordine di degustazione è stato organizzato in modo da permettere ad ogni birra di esprimere i propri profumi senza sopraffare quella successiva.
- Gänstaller Brauerei (Germania) – Keller Mandarina(5,3%).
Kellerbier dai sentori tipici della Franconia, la crosta di pane e il miele d’acacia. Rivista in chiave moderna da uno dei migliori birrai tedeschi della nuova generazione, Andreas Gänstaller, che ha aggiunto il luppolo Mandarina Bavaria per avere una piacevole punta “agrumata” che può, appunto, ricordare il mandarino. - Fabbrica della Birra Busalla (Busalla, GE) – Müller Special Hop(5%)
Birra chiara in stile tedesco con la “particolare” variante dell’aggiunta di luppolo americano che conferisce delicate note fruttate e un leggero rinforzo sulle percezioni amare. Birra fresca, pulita, dissetante da bere in ogni momento della giornata.
- Brasserie du Bocq (Belgio) –St. Benoit Blanche (5%)
Dal Belgio, una classica birra bianca di frumento, conserva nel bicchiere il suo classico colore biondo torbido donando un gusto all’assaggio finemente fruttato che rileva le spezie utilizzate: coriandolo e arancio amaro. - Birrificio Nadir (Sanremo, IM) –Porta Bugiarda (5,4%).
Personale interpretazione dello stile Amber Ale proposto dal birrificio Nadir di Sanremo. Nel bicchiere si presenta color ambra intenso con riflessi ramati e sviluppa una schiuma compatta e cremosa mentre a bilanciare l’intensità dolce dei malti arriva sul finale un piacevole amaro di liquirizia - Foglie d’Erba (Forni di Sopra, UD) –Babel(4,8%)
Birra ottenuta da quattro malti e quattro luppoli. Attraente sin dalla schiuma, è un concentrato di complessità, corpo ed eleganza. Di ottima beva è accompagnata da un profumo floreale grazioso e da una speziatura elegante. - Pivovary Lobkowicz (Repubblica Ceca) –Klaster Bock XIX(7,5%)
Birra Speciale proveniente da un monastero cistercense boemo. Tutt’oggi fermenta in vasca aperta mentre l’origine regionale e la composizione del malto unite alla lunga maturazione (90 giorni) sono all’origine del colore scuro e del sapore deciso. - Birrificio Plurale (Milano) –India Pale Ale (7%)
In questa birra i luppoli la fanno da padrone. Corposa e aromatica, risulta bilanciata ed adeguata allo stile. Ovviamente tendente all’amaro, con una carbonazione media, la sua gradazione alcolica importante non influisce sulla sua natura beverina. - Birrificio Kamun (Predosa, AL) – Fumos (6,5%)Birra a bassa fermentazione con successiva rifermentazione in fusto. È una birra ambrata affumicata, prodotta utilizzando malti d’orzo affumicati su legno di faggio e senza nascondere l’ispirazione alle rauchbier tedesche della zona di Bamberga.
- Birra del Borgo (Borgorose, RI) – Ducale (8,5%)Ispirata alla scuola belga delle strong ale, è una scura con i riflessi rubino, un naso ricco con note di frutta secca ed un finale di cacao e malto tostato.
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