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Di nuovo distrutta la targa dedicata a Ugo Venturini ai giardini di Brignole. Orengo (Fi): “Serve una telecamera di sorveglianza”

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Di nuovo distrutta la targa che ricorda Ugo Venturini, “colpito a morte durante un comizio” (come recita la targa stessa). Non è la prima volta che accade dalla data della decisione di intestare un tratto di strada dei giardini di Brignole al militante di destra ucciso da estremisti di sinistra durante un comizio dell’allora leader Msi Giorgio Almirante il 1º maggio 1970, all’inizio degli anni “Anni di Piombo”. Venturini è la prima vittima di quel periodo doloroso di sangue e di violenze, se si esclude Carla Gruber, uccisa il 18 gennaio dello stesso anno da Luciano Liberti, omicidio per il quale, però, si è ancora incerti tra motivo passionale e motivo politico.
La targa era arrivata il 3 aprile 2012. La decisione era stata presa all’unanimità dalla commissione Toponomastica di Palazzo Tursi, che conta una trentina di componenti tra politici, funzionari e associazioni. Alla cerimonia di intitolazione della strada (si era ancora sotto la giunta di Marta Vincenzi) avevano partecipato autorità comunali e un gruppo di militanti di estrema destra che avevano salutato la targa facendo il saluto romano. «È importante ricordare una persona in un luogo che ha fatto la storia – aveva commentato l’allora assessore Paolo Veardo a nome della giunta -. Un marito, un giovane padre di 32 anni che ha perso la vita per le sue idee politiche». Ad ucciderlo è stata una bottiglietta di Coca Cola piena di sabbia che lo ha centrato in piena nuca. La bottiglia era stata lanciata, appunto, da estremisti di sinistra che non sono mai stati identificati. La moglie si tolse la vita qualche tempo dopo. La decisione era stata presa all’unanimità dalla commissione Toponomastica di Palazzo Tursi, che conta una trentina di componenti tra politici, funzionari e associazioni. Insomma, era una targa “condivisa” anche da tutti i rappresentanti politici. Da quando è stata rotta, però, è stata distrutta diverse volte e sempre fatta ricollocare dall’attuale amministrazione comunale. L’ultimo atto di vandalismo è recentissimo. Ormai, la sostituzione della targa è un conto aperto tra chi la infrange per evidenti motivi legati alla contestazione politica e operai che ogni volta devono metterne una nuova, con ingente spreco di fondi pubblici. Le targhe delle vie della città sono piuttosto care e anche il lavoro degli operai che la installano ha un costo che ricade sulla collettività che con quei soldi potrebbe sostutuire targhe vecchie e malandate. Venturini faceva l’operaio e manteneva la famiglia. Dalla moglie, infatti, aveva avuto un bimbo. Walter. Oltre che attivista del Movimento sociale italiano, era anche sindacalista alla Cisnal.
Il consigliere di Forza Italia del Municipio Medio Levante Fabio Orengo ha indirizzato ieri una lettera al presidente del minicipio in cui chiede che la targa venga per l’ennesima volta ripristinata e che venga predisposta una telecamera di sorveglianza che possa aiutare a inviduare chi continua a mandare in frantumi la stele.

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