A Palazzo Ducale “Tessuti d’artista”, una fabbrica genovese trasformava in stoffa e tappeti le opere d’arte
Apre oggi al pubblico nella Loggia degli Abati di Palazzo Ducale la mostra “Depero Gio Ponti Paolucci Pomodoro Scanavino Carmi Luzzati Costantini – Tessuti d’artista. Design e moda nella produzione della MITA 1926-1976”. Sarà visitabile anche a Pasqua e Pasquetta
La mostra, l’intervista a uno dei curatori e quella a uno dei figli di Mario Alberto Ponis
La mostra ricostruisce la storia della MITA, la Manifattura Italiana Tappeti Artistici fondata a Genova Nervi da Mario Alberto Ponis nel 1926 e attiva fino ai primi anni Settanta.
Figura originale e dalle spiccate capacità imprenditoriali, Ponis aprì a Nervi un laboratorio per la produzione di tappeti in lana annodata che ben presto si specializzò anche in arazzi e successivamente in tessuti d’arredamento. A collaborare alla sua impresa chiamò alcuni tra gli artisti più importanti del periodo: Fortunato Depero, Arturo Martini, Gustavo Pulitzer, Gio Ponti e gli architetti del Novecento milanese (Tomaso Buzzi, Paolo Buffa, Emilio Lancia, Gigiotti Zanini) e poi Mario Sironi, Oscar e Fausto Saccorotti, Emanuele Rambaldi, Eugenio Carmi, Flavio Costantini, Emanuele Luzzati, Enrico Paulucci, Arnaldo Pomodoro, Emilio Scanavino, Ettore Sottsass Jr. e Luigi Vietti.
La mostra intende dare conto della complessiva attività della manifattura: dai tappeti degli anni trenta agli arazzi e ai tessuti del dopoguerra, spesso utilizzati per l’arredamento dei grandi transatlantici ma anche per la loro promozione commerciale, dal Conte Biancamano all’Andrea Doria sino alle ammiraglie della flotta Costa.
La MITA, inoltre, partecipò a molte delle principali esposizioni internazionali del periodo, dalle Triennali di Milano all’Expo di Parigi del 1937. Oltre alle tute per gli aviatori italiani durante la seconda guerra mondiale, Ponis brevettò anche un’imbarcazione a pedali e una piccola roulotte con apertura a cannocchiale. Infine, a progettare la nuova sede della manifattura, chiamò nel 1940 l’architetto razionalista genovese Luigi Carlo Daneri.
L’esposizione sarà accompagnata da un volume che ripercorre l’intera parabola creativa della MITA.La mostra, curata da Matteo Fochessati e Gianni Franzone, è promossa da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Comune di Genova e Regione Liguria.

martedì al venerdì 15 – 19
sabato e domenica 10 – 19
La biglietteria chiude un’ora prima
Aperture straordinarie
lunedì 28 marzo 10 -19
Biglietti
Intero € 5,00 singoli e gruppi, da 15 a 25 persone (solo sabato, domenica e festivi)
Ridotto € 4,00 Touring Club Italiano, Tesserati Feltrinelli, Abbonati Teatro Carlo Felice e Teatro Stabile, Amici dei Musei e di Palazzo Ducale, Tosse Card, Possessori Card Musei di Strada Nuova, Abbonati annuali AMT, Disabili, Insegnanti, under 27 anni compiuti con documento e/ o tesserino universitario, Gruppi da 15 a 25 persone con ingresso nei giorni dal lunedì al venerdì (ad eccezione dei festivi), possessori del biglietto Wolfsoniana di Nervi e delle mostre in corso a Palazzo Ducale “Dagli Impressionisti a Picasso” e “Alfons Mucha”
Gratuito per minori di 6 anni, accompagnatori di portatori di handicap, giornalisti e guide turistiche, un accompagnatore per gruppo, due insegnanti accompagnatori per classe
Biglietto Open con la mostra “Sebastião Salgado. Genesi” € 12,00
Ingresso gratuito alla Wolfsoniana di Nervi conservando e presentando alla biglietteria il tagliando di ingresso della mostra “Tessuti d’artista. Arte e design nella produzione della MITA 1926-1976″
Musei Pasqua 2016
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