Società 

Nel ghetto la nuova casa Auxilium finanziata da Fondazione Carige, accoglie le famiglie disagiate

vico untoriaL’immobile di Vico Untoria 13 a Genova è stato acquistato dalla Fondazione Carige il 19/7/2012 con atto che vedeva come parti venditrici la Parrocchia di San Siro, per quanto riguarda l’atrio del piano terra con vano scala e gli 8 piani, e il Signor Kamal Hussein, cittadino egiziano, per quanto riguarda la restante parte del piano terra.

La Fondazione Carige, che istituzionalmente opera anche nel settore dello “Sviluppo locale ed edilizia popolare locale” e del “Volontariato, filantropia e beneficenza”, ha avviato il progetto di acquisto e ristrutturazione dell’immobile al fine di contribuire alla riqualificazione del centro storico della città dal punto di vista strutturale ma anche sociale. E’ stato ipotizzato, infatti, di destinare l’immobile a finalità sociali, in particolare per provvedere alle necessità abitative di persone in stato di disagio. E’ stata così avanzata al Comune di Genova richiesta per ottenere il permesso di costruire n. 15 mini alloggi con destinazione d’uso residenziale. A seguito del rilascio di tale permesso, il 24/4/2013 sono stati affidati i lavori di ristrutturazione all’Impresa Geom. Stefano Cresta. Frattanto, in quel periodo, si è dato avvio a un proficuo rapporto di collaborazione con Fondazione Auxilium che, in accordo con le finalità di Fondazione Carige, si è resa promotrice della realizzazione, all’interno della struttura, di appartamenti da destinare all’accoglienza di nuclei famigliari in difficoltà. Durante l’esecuzione dei lavori sono emerse quindi nuove esigenze distributive e si è reso pertanto necessario redigere un progetto di variante che prevedeva la realizzazione di n. 8 alloggi di taglio medio, anziché di n. 15 mini alloggi. I lavori sono stati ultimati nel dicembre 2015 nel rispetto delle condizioni contrattuali, con un impegno di spesa complessivo di € 1.743.000 circa, oltre Iva, di cui € 120.000 sono stati impiegati da Fondazione Auxilium, quale cofinanziamento per l’attuazione del progetto. Gli alloggi oggi realizzati sono di norma costituiti da: soggiorno e angolo cottura, camera da letto a 3 posti, camera da letto a 1 o 2 posti, bagno e ingresso e possono quindi ospitare, nel rispetto degli standard abitativi fissati per legge, n. 4 o 5 persone. Per la precisione, sono stati realizzati 6 alloggi da 4 persone, un alloggio da 5, mentre l’alloggio all’ottavo piano può ospitare solo una persona. La capienza complessiva dell’immobile è, così, di 30 ospiti. Tutti gli appartamenti sono dotati di serramenti esterni in alluminio a taglio termico e impianto termo idraulico di tipo autonomo; inoltre, a seconda delle necessità per spazi o esposizione di ogni singolo alloggio, è stato realizzato un impianto di ricambio aria e recupero di calore o di raffrescamento. Tutti gli appartamenti, ad eccezione di quello all’ottavo piano, sono serviti da ascensore a norma disabili e ogni singolo alloggio, con modesti interventi impiantistici (rimozione bidet e inserimento di tazza a norma disabili), può essere reso accessibile a disabili, siano loro residenti o eventuali ospiti. Le due facciate sono state riqualificate e ritinteggiate integralmente. In data 15/3/2016 è stato sottoscritto il contratto di comodato con il quale Fondazione Carige ha affidato l’intero immobile a Fondazione Auxilium per l’accoglienza di nuclei famigliari in situazione di disagio. Da sempre l’obiettivo della Fondazione Auxilium, ente patrocinato dalla Caritas Diocesana di Genova, è assistere ma soprattutto “promuovere”: promuovere la persona nel disagio ma anche la cultura della solidarietà e la capacità di accoglienza dei singoli territori. In questa ottica essa opera da diversi anni anche nel contesto del Centro Storico, con particolare riferimento alla zona compresa tra l’ex Ghetto e Via Pré. Il nuovo servizio in Vico Untoria, che oggi inauguriamo grazie alla ristrutturazione operata dalla Fondazione Carige, ospiterà inizialmente famiglie richiedenti asilo e rifugiate proprio con questa attenzione: promuovere la dignità di chi si trova nel bisogno e, al tempo stesso, promuovere il Centro Storico, le sue potenzialità, la qualità della sua vita sociale. A pochi passi da Vico Untoria, insieme ad Acisjf – Protezione della Giovane, Auxilium gestisce già da alcuni anni “Casa della Giovane”, in Piazza Santa Sabina: al suo interno servizi di accoglienza a mamme in difficoltà con i loro bambini; una mensa per le persone richiedenti asilo e rifugiate e, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, per le persone senza dimora; un salone polivalente per incontri e proposte associative. In Via Pré, inoltre, Auxilium affianca l’Associazione La Staffetta, che da decenni rivolge la propria attività educativa ai bambini e ai ragazzi della zona e rappresenta un punto di riferimento per la loro crescita, spesso in situazioni familiari e sociali complesse. In tutti questi contesti, Auxilium ricerca il lavoro di rete con le altre realtà sociali attive sul territorio, con le parrocchie, con le Istituzioni cittadine pubbliche e private, convinta che la riqualificazione sociale e la possibilità di inclusione possano rafforzarsi solo attraverso una concreta condivisione di risorse, capacità e obiettivi. In Vico Untoria, dunque, si realizza ancora una volta questo modello condiviso che, ad un tempo, permette di promuovere il territorio sia sul piano architettonico e urbanistico, attraverso la Fondazione Carige, sia sul piano sociale, relazionale e valoriale, attraverso la Fondazione Auxilium e la Caritas Diocesana.

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