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Lunedì prossimo gli stati generali degli anti “Blocco delle Vespa Euro 0”

Intanto il Vespa Club Genova chiede aiuto a chiunque possieda documentazione storica sull’antenato (genovese) degli scooter

Lunedi prossimo, 15 febbraio, alle ore 18nella la sala Vik presso la sede del Vespa Club Genova / Music For Peace (in via Balleydier 60 a  Sampierdarena), si terrà una riunione tra tutte le associazioni <che vogliano combattere questa l’ordinanza sindacale che ferma i veicoli Euro 0. Motociclisti, automobilisti, consumatori e anche altre categorie sono ben accette>. L’invito viene da Vittorio Vernazzano, presidente del Vespa Club Genovese.

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Il 2016 è l’anno del 70° anniversario di Vespa, nata nel 1946 grazie all’imprenditore genovese Enrico Piaggio e al genio dell’ingegnere Corradino d’Ascanio, disegnatore del progetto. Proprio in questo anno il comune di Genova con un’ordinanza sindacale ne vuole bandire la circolazione.
Vespa è un simbolo d’Italia e di Genova riconosciuto in tutto il mondo, esposto in alcuni dei musei più importanti, tra cui il Moma di New York. La notizia di questa decisione è rimbalzata in tantissimi stati esteri, dalla Gran Bretagna all’India, dal Belgio al Sud Africa, passando per Francia, Olanda, Croazia, Grecia, Spagna, Malesia, Emirati Arabi e tantissime altre nazioni. Un paio di televisioni estere sono addirittura venute a fare dei servizi a riguardo.
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Vespa Club Genova vuole preservarne la storia e trasmetterla ai posteri. A tal proposito è iniziata una ricerca per ricostruire la storia del Vespa Club Genova e di Vespa a Genova. Ecco, in breve, la storia ricostruita dal presidente Vernazzano.

Vespa Club Genova

Il Vespa Club Genova nasce tra il 1948 e il 1949, nel 1949 ben quattro genovesi sono stati tra i fondatori del Vespa Club d’Italia, Enrico Piaggio, Oscar Campigli, Riccardo Casiraghi e Giovanni Orsini.
Negli anni ’50 e ’60 è protagonista con i propri piloti nelle gare di regolarità a livello nazionale, Guido de Rossi e Pietro Fumarelli, vincitori della mitica “Tre mari”, Eugenio Ronchetti, Enrico Vacca, i fratelli Adelmo e Andrea Costa, solo per citarne alcuni, ma sono veramente tanti.
Ricostruirne la storia non è facile, sappiamo che nel 1958 il presidente era Achille Leonardini, che furono organizzate alcune edizioni del “Trofeo dell’Appennino ligure”, che Genova ospitò la “Giornata della Vespa” sia nel 1951 che nel 1956, ma sono tante notizie sparse.
Non si sa con precisione in che anno scomparì il Vespa Club Genova, probabilmente negli anni ’70, nel 1990 Piero Vianson, Marco Valcarenghi e Stefano Bardi l’hanno rifondato e oggi è molto attivo con la partecipazione a molti raduni in Italia e all’Estero.

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Vespa a Genova

Vespa e Genova hanno ovviamente un legame molto forte. Piaggio Genova si legge sugli stemmi dei primi modelli messi in commercio, ha avuto sede in Via Cecchi con i suoi uffici fino agli anni ’90, ma non solo. Concessionarie storiche come La Moto e Ingegneros, la tipografia Lang, che ha stampato tantissimo materiale per Piaggio, i ricambisti storici come Baldini, Andrea Pinasco, primo a mettere in commercio kit di elaborazione Vespa, le officine e i vespa club.

<Sappiamo che sarà un impresa titanica – dicono al Vespa Club -, ma vogliamo e dobbiamo provarci per questo meraviglioso mezzo che ha trasportato generazioni di genovesi. Siamo alla ricerca di documenti, materiale, gadget, trofei, riviste, abbigliamento, fotografie e tante altre testimonianze che ci aiutino a ricostruire questa grande storia. Ovviamente non vogliamo privare le famiglie dei ricordi, chiediamo di poterli ammirare e fotografare, poi se qualcuno ci vorrà donare qualcosa saremo ben contenti di esporli nella nostra sede. Chi può esserci d’aiuto ci contatti o via mail a info@vespaclubgenova.it o al 3289275312>.

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