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Un antico gozzo cornigiotto al Galata per scoprire le tradizionali tecniche di pesca

Sabato 30 gennaio approda in Darsena un antico gozzo cornigiotto, il Bianca che verrà  utilizzato nei mesi successivi dall’Associazione Storia di Barche per  attività di pesca tradizionali, come la pesca alle acciughe con la manata e  per veleggiare con la latina e bordeggiare lungo la costa.

Il  Galata Museo del Mare, da sempre sensibile alle iniziative di recupero e  di divulgazione delle tradizioni marinare, ha messo a disposizione un posto barca davanti  al museo. Il gozzo Bianca andrà ad arricchire il patrimonio di memorie storiche in mostra nell’antica Darsena, oggi museo portuale open-air.

Dal profilo inconfondibile, con la prua rivolta in dentro, antica forma caratteristica di molti gozzi del ponente ligure, il Bianca venne costruito nei primi anni 50 dal maestro d’ascia Dante Ferro di Varazze.

Utilizzato per la pesca  alla lampara dai pescatori di Cornigliano, col suo prezioso carico di reti e pesci , ha  solcato per anni il mare, garantendo pane e tranquillità a molte famiglie.

Ma la realtà  cambia in fretta e anche la pesca si ammoderna, imbarcazioni  in plastica, motori più potenti, tecniche nuove per individuare e catturare i pesci. Il gozzo passa di mano in mano finchè non viene abbandonato sulla spiaggia di Multedo.

Rintracciato l’ultimo proprietario, l’Associazione Storie di Barche, con il contributo di Andrea Mauri ne promuove un completo restauro e lo arma con una generosa  vela latina. Nel 2011 viene  portato a Lerici e per alcuni anni veleggia e regata nel golfo di Spezia. Nel 2015 Andrea lo dona all’Associazione.

Il Bianca sarà anche il testimonial del progetto Maramao. Il progetto nasce con l’intento di promuovere il recupero del grande patrimonio storico rappresentato dalle centinaia di barche in legno ancora presenti sulle spiagge della riviera ligure, tante in stato di abbandono o di pessima conservazione e il recupero dell’antico mestiere del carpentiere navale.

Al progetto hanno aderito, il Galata museo del mare di Genova, L’Università Popolare di Torino, la Soprintendenza Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico della Liguria, i parchi regionali dell’Aveto, di Portofino e dell’Antola.

 

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