Confesercenti, non alla concomitanza tra saldi e aliguria Pride
Saldi e Liguria Pride il 4 luglio, una concomitanza che scontenta i commercianti. Che sperano in una buona partenza per riscattare l’ennesima stagione negativa.«Assolutamente nulla contro il Liguria Colorata Pride, ma siamo a dir poco perplessi dalla scelta del Comune di farla svolgere proprio in coincidenza con il primo giorno di saldi, sabato prossimo 4 luglio, e per giunta in pieno centro. In questo modo, quella che poteva essere una bella occasione per fare festa e portare tanta gente in città rischia, invece, di rivelarsi un boomerang per una fetta consistente di persone, e cioè tutti quei commercianti che ormai ogni anno aspettano con ansia l’inizio dei saldi per salvare delle stagioni che purtroppo continuano ad essere difficili».
A parlare è Salvatore Pisano, presidente del Sestiere Carlo Felice, centro integrato di via che rappresenta la zona dello shopping per eccellenza nel cuore di Genova: quella che va da via Roma a via XXV Aprile, passando per salita Santa Caterina e galleria Mazzini.
«La nostra contrarietà – ribadisce Pisano – ha a che fare esclusivamente con la data ed il percorso scelti, e non certo con il tema che è quello della sacrosanta rivendicazione di pari diritti per tutti. Dal nostro punto di vista, però, è evidente che una manifestazione così imponente avrà inevitabili conseguenze sulla viabilità e terrà lontani dal centro quanti, diversamente, avrebbero magari scelto di passare il pomeriggio in città passeggiando in cerca di affari. Tra i vari punti del protocollo d’intesa che la consulta dei Civ e il Comune hanno rinnovato, appena una quarantina di giorni fa, c’era anche l’istituzione di una cabina di regia che coordinasse il calendario degli eventi ed invece, in questo caso, l’amministrazione non ha tenuto conto delle esigenze di una categoria importante per il tessuto sociale come quella dei commercianti».
Quanto alle aspettative legate ai saldi che, come detto, inizieranno sabato 4 luglio per concludersi il 17 agosto, a parlare è Enrico Malvasi, presidente provinciale e vice presidente nazionale di Fismo Confesercenti: «Ci aspettiamo di partire bene, perché i primi dieci giorni sono sempre quelli più importanti e perché, in fondo, il caldo vero è esploso proprio adesso e c’è la speranza che i consumatori facciano finalmente quegli acquisti che fino ad ora avevano rimandato. La stagione, infatti, ancora una volta non è stata esaltante a causa soprattutto di un mercato interno nel quale, a dispetto da quanto detto dai media, non si sono ancora visti segnali tangibili di ripresa».
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