Confartigianato, elezioni: “Le priorità dell’artigianato e delle microimprese della Liguria 2015-2020”

Confartigianato Liguria, nel solco della strada tracciata cinque anni fa,
illustra le proposte di sviluppo che saranno presentate ai candidati alle
regionali per la sottoscrizione. Grasso (Confartigianato): «Ottenuti
risultati concreti ma ancora molto resta da fare e grandi sono le
aspettative delle nostre imprese»

Priorità, obiettivi e azioni per l’artigianato e le microimprese:
Confartigianato Liguria presenta le proprie proposte su sei temi
fondamentali per lo sviluppo della regione e, come cinque anni fa,
chiederà ai candidati alle elezioni regionali di sottoscriverle.  Si
tratta di priorità riguardanti Trasparenza e burocrazia (Liberare impresa
e cittadini); Fisco, incentivi, credito e pagamenti (Carburante
all’impresa); Promozione, sviluppo, cultura e programmazione (Le imprese e
i loro territori); Istruzione, formazione e lavoro (Competenza per la
professione); Infrastrutture, ambiente, trasporti ed energia (Bivio per la
competitività); Benessere sociale (Qualità della vita di imprese e
persone).
Sei tematiche su cui Confartigianato Liguria ha focalizzato gli obiettivi
prioritari per la Liguria e ha identificato le azioni concrete da mettere
in campo per poterli raggiungere. E, periodicamente, l’associazione
verificherà il lavoro degli amministratori regionali, assicurandosi che
gli impegni presi vengano rispettati: i risultati raggiunti e quelli
ancora non ottenuti saranno messi nero su bianco nel Rating di
Confartigianato.
«Il lavoro intrapreso cinque anni fa non si ferma – spiega Giancarlo
Grasso, presidente di Confartigianato Liguria – ma prosegue su una strada
che ha finora consentito di raggiungere importanti risultati per il
territorio e per le nostre micro imprese, principale tessuto produttivo
per l’economia della regione. Ma ancora molto resta da fare: ecco perché,
anche per queste elezioni, impegneremo i futuri amministratori regionali a
sottoscrivere le nostre proposte e verificheremo periodicamente i
risultati ottenuti e il lavoro svolto per il loro raggiungimento».  Per
rendere più trasparente l’attività della Regione, snellire una burocrazia
ancora macchinosa, semplificare la normativa e migliorare i rapporti tra
impresa e pubblica amministrazione, Confartigianato individua una serie di
azioni mirate a migliorare il lavoro della micro e piccola impresa: in
particolare, una legge sul “traffico d’influenze” con un registro dei
lobbysti, un software libero per un pratico accesso alle informazioni, ma
anche una razionalizzazione delle società partecipate, l’adozione di testi
unici e la concreta attuazione dello Small business act.
Altri temi caldi, fisco e credito: è necessario ridurre il carico fiscale
che grava sulle imprese, per esempio eliminando l’Irap nei primi anni di
attività, agevolare la creazione di nuove forme imprenditoriali, anche con
una migliore qualità della spesa pubblica, e facilitare l’accesso al
credito, potenziando per esempio il ruolo dei Confidi e velocizzando i
bandi. Prioritaria anche la riorganizzazione del sistema di pagamenti,
riducendoli ai 30 giorni della direttiva comunitaria.
Anche la promozione del territorio è fondamentale per Confartigianato:
sistema-Liguria e internazionalizzazione vanno promossi attraverso la
creazione di un’apposita Agenzia unica regionale che organizzi azioni di
accompagnamento a misura di microimpresa e di un marchio “made in Liguria”
che raccolga tutte le eccellenze territoriali. Serve inoltre una
programmazione Fesr, Fse e Psr più coordinata e basata su progetti
territoriali integrati.
Per aiutare il mondo del lavoro è necessaria una formazione adeguata e i
giovani devono crescere a stretto contatto con l’impresa: per questo
Confartigianato chiede di rendere obbligatori dei percorsi di alternanza
scuola-lavoro, di costituire le botteghe scuola e potenziare gli
interventi sia sulle nuove professioni, sia sugli antichi mestieri. Da
proseguire la strada che vede l’utilizzo dei fondi comunitari su
interventi di creazione d’impresa, tirocini e apprendistato. E per
migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, è necessario
ridurre i costi delle imprese e snellire l’attività dei centri per
l’impiego.
La competitività delle imprese passa anche dalle infrastrutture e
dall’efficienza dei trasporti e dell’energia. Da qui le richieste per la
realizzazione delle infrastrutture, grandi e piccole, la piena operatività
dell’Agenzia regionale per il trasporto, e l’integrazione fra i vari
mezzi, compresi taxi, noleggio e battelli. Guardando all’autotrasporto,
sono necessarie aree di sosta attrezzate e intermodali mentre, dal punto
di vista ambientale, gli interventi su cui puntare riguardano soprattutto
l’istituzionalizzazione delle pratiche di autocontrollo e il sostegno,
anche economico, per il risparmio energetico.
Infine, un occhio al benessere sociale, soprattutto in campo sanitario.
Oltre a un’ottimizzazione del sistema in tema di spesa, pagamenti e
trasparenza, Confartigianato chiede la realizzazione progressiva di
un’unica Asl regionale, la riduzione delle liste di attesa e dei flussi
verso le altre regioni. Tra le richieste, anche l’attenzione al fondo per
la non autosufficienza, il coinvolgimento dei patronati nell’attività di
informazione e assistenza agli anziani e la realizzazione del progetto
sulle protesi dentarie.

Genova, 22 aprile 2015

INCONTRI PER LA SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO DA PARTE DEI CANDIDATI AL
CONSIGLIO REGIONALE
Sedi Confartigianato

Lunedì 11 maggio ore 11,30      Sanremo, Confartigianato – Corso Nazario Sauro 36
Lunedì 11 maggio ore 16,30      Savona, Confartigianato – Piazza Mameli 5
Martedì 12 maggio ore 11,30     Genova, Confartigianato – Via Assarotti 7
Mercoledì 13 maggio ore 11,30 La Spezia, Confartigianato – Via Fontevivo
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