Caffè scientifici “IIT si racconta”

Caffè scientifici “IIT si racconta”

April 1, 2015

Oggi, alle h. 18:30 – Caffè scientifici “IIT si racconta” – “Guardare il cervello sotto una luce diversa, come nuove tecnologie ottiche posso aiutarci a comprendere la complessità del cervello”.

Presso la Pasticceria Liquoreria Marescotti di Cavo, in via di Fossatello 35R e 37R, Genova.
Il cervello ed i suoi misteri saranno protagonisti del consueto Caffè Scientifico. Tommaso Fellin, recente vincitore di un finanziamento europeo di 2 milioni di euro, e Serena Bovetti, entrambi ricercatori del Dipartimento di Neuroscienze (Nbt) dell’Istituto Italiano di Tecnologia, ci sveleranno le tecniche più avanzate per lo studio del cervello e della complessità dei segnali elettrici che regolano l’intero funzionamento del nostro organismo.

Il cervello umano è un organo estremamene complesso, che contiene un numero strabiliante (all’incirca 100 miliardi) di unità funzionali – i neuroni. Tali cellule comunicano tra loro attraverso segnali elettrici e chimici, permettendoci di compiere tutte le operazioni necessarie alla  sopravvivenza del nostro organismo – da quelle apparentemente più elementari a funzioni più complesse come il linguaggio, il pensiero, la memoria. Recentemente sono state introdotte nuove tecniche che combinano approcci di tipo ottico e genetico, chiamate “Optogenetiche”, che permettono di manipolare l’attività di specifiche cellule nervose con la luce in modo non invasivo e temporalmente controllato. L’incontro del 2 aprile si focalizzerà sulle nuove tecniche di Optogenetica, presentando i risultati fino ad ora ottenuti e discutendo le potenzialità di questi nuovi approcci che potrebbero aiutare a svelare i meccanismi di insorgenza di molte patologie neurologiche ancora misteriose – la malattia di Alzheimer, l’Autismo e la Schizofrenia, per esempio

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