Liguria Gate 

Liguria Gate, Rossi (Primocanale) e Moncada (Esselunga) indagati per finanziamento illecito ai partiti

Giovanni Toti e il suo capo di gabinetto, Matteo Cozzani, avrebbero accettato passaggi pubblicitari sul megaschermo di Terrazza Colombo, all’ultimo piano del grattacielo Piacentini, in piazza Dante, visibile da gran parte della città

La procura ha contestato al consigliere di amministrazione di Esselunga, Francesco Moncada, e all’editore di Primocanale, Maurizio Rossi (oggetto nei giorni scorsi anche di perquisizioni) il reato di “finanziamento illecito rappresentato dal pagamento occulto di alcuni passaggi pubblicitari sul pannello esposto sulla Terrazza Colombo per la campagna elettorale comunale del 12.6.2022″. In cambio avrebbe ottenuto l’impegno di «sbloccare due pratiche di Esselunga pendenti in Regione relative alla apertura di due punti vendita rispettivamente a Sestri Ponente e Savona».

 A Moncada è stata imposta la misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale relativa all’accusa per un altro reato, quello di corruzione nei confronti del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

Al momento sembra che non siano imposte misure, invece, per il reato di “finanziamento illecito ai partiti”.

Nelle intercettazioni ambientale del 17 marzo 2022, Maurizio Rossi spiega nel dettaglio a Toti e Cozzani quale sarà la tipologia di contratto che ha concordato con Moncada e con lo stesso Cozzani che prevede 10 passaggi pubblicitari al giorno, gestiti da un programmatore ritenuto dallo stesso Rossi “uno stupido”. L’intenzione di Rossi è dunque quella di utilizzare la “finta” inefficienza del programmatore come possibile giustificazione, qualora gli venisse contestata una differenza tra li contratto che sarà stipulato ed i passaggi pubblicitari effettivamente trasmessi. Rossi dice: “facciamo… l’ho spiegato a lui, noi dobbiamo fare un contratto per 10 passaggi al giorno… dopo di che, ho un programmatore che è veramente stupido che me li sbaglia continuamente… non è…è una questione interna e io lì poi mi incazzo… che devo fare…”

Rossi dice di aver scelto il tabellone e non gli spot televisivi perché questi devono essere conservati per 6 mesi mentre per il tabellone non esiste obbligo.

Foto di Adriano Silingardi, scattata il 30/11/2019. Non relativa all’episodio in questione.

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