Cronaca 

Al Cep primo ferito per i petardi. Sui gruppi social di quartiere si moltiplicano gli appelli a non sparare botti

Le comunità di quartiere si dividono tra chi chiede di evitare la sofferenza agli animali e chi difende il “diritto” di accendere le micce senza limitazioni. Al Lagaccio la preghiera a limitare “l’inferno” al solo passaggio d’anno mentre già da giorni si “spara” senza tregua. L’ordinanza di divieto arriverà, ma è facile prevedere che, come sempre, sarà totalmente disattesa

Oggi, pochi minuti prima delle 18:00, in via 2 Dicembre 1944, un 42enne è stato soccorso dal 118 con l’ambulanza della Misericordia Ponente dopo che si era ustionato con un petardo che aveva appena acceso. È stato portato in codice giallo all’ospedale Evangelico di Voltri.

Sui social, intanto, va in scena il consueto confronto tra gli estimatori dei botti, gli animalisti che chiedono di astenersi e i cittadini che mugugnano perché «la notte di Capodanno va bene, ma qui si sta andando avanti da settimane e la notte non si dorme».

Ogni sera e notte sono diverse le chiamate alla Polizia locale. Difficile individuare i responsabili: quando arriva l’auto della PL, chi ha sparato si è già allontanato.

Sul gruppo Fb di Quezzi Massimo scrive: «Chiedo gentilmente non sparate petardi, Non tanto per noi, ma per rispetto ai nostri carissimi amici pelosetti. A Natale sono morti in tutta italia ben 50 fra cani e gatti e sono scappati ben 15. Vi sembra giusto? I soldi per acquistare i petardi donateli ai canili che forse fate un opera di bene».

Sul gruppo “Sei di Marassi se…” è in atto un’accesa discussione tra pro e contro botti.

Nel gruppo “Sei del Lagaccio se” ci sono due post con fitta discussione. Il primo, di Terry, denuncia lo sparo di petardi già la vigilia di Natale, il secondo, di Myriam, dice, tra le altre cose «Noi proprietari, soprattutto di cani, ci organizziamo per la fine dell’anno, ma ci troviamo in grande difficoltà e preoccupazione in questi giorni, perché un numero nutrito di ragazzini, hanno iniziato a sparare petardi a tutte le ore. Gli animali tremano terrorizzati e tentano di scappare. Ora mi rivolgo ai genitori di questi pargoli innocenti. Potreste educare i vostri figli a limitarsi a sparare i petardi alla mezzanotte del 31 dicembre? E magari spiegar loro che è una questione di civiltà e di rispetto?». Il Lagaccio è uno dei quartieri genovesi dove, tradizionalmente, più che in altri, i botti, a San Silvestro, diventano una vera e propria battaglia, balcone per balcone, strada per strada.

Arriverà anche quest’anno l’ordinanza che li vieterà su tutto il tutto il territorio. Anche quest’anno sarà del tutto inutile perché impossibile da controllare isolato per isolato in tutta Genova.

In copertina: foto di repertorio

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