Ubriaca, fa filotto di auto posteggiate in via Nizza. Patente ritirata


Cinque i veicoli danneggiati oltre a quello della trentatreenne che conduceva in stato di ebbrezza. La Polizia locale ha anche applicato all’auto, di sua proprietà, un fermo di 30 giorni

Un botto ha svegliato, stanotte, tutta via Nizza, ad Albaro. Una donna, alla guida del suo T-Roc, un crossover della Volkswagen, è andata a sbattere contro una serie di auto posteggiate in strada, danneggiandone ben cinque prima di finire la corsa contro una di queste. Per fortuna, nessuno è rimasto ferito, ma se ci fosse stato un pedone in strada avrebbe fatto una brutta fine. La dinamica è simile a quella dell’incidente di una settimana fa a Voltri, quando un’altra donna ubriaca, con la propria auto, era andata a sbattere contro i bidoni Amiu che erano finiti letteralmente sopra una ragazza che era stata schiacciata contro il muro riportando gravissime ferite.


Stanotte, per fortuna, ci sono stati soli danni a cose e l’ambulanza, giunta sul posto nel caso servisse, è tornata indietro vuota. È intervenuta un’auto del servizio notturno del terzo distretto della Polizia locale. Al test dell’alcol, la guidatrice è risultata avere un tasso di alcol nel sangue tra 0, 8 g/l e 1,5 g/l. La patente è stata ritirata. Il codice della strada prevede, in questi casi un’ammenda da 800 a 3.200 euro e l’arresto fino a sei mesi. All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi a un anno. Se il conducente in stato di ebbrezza provoca un incidente stradale, le sanzioni sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo del veicolo, salvo che il mezzo appartenga a persona estranea all’illecito. È stata, quindi, ritirata anche la carta di circolazione. L’auto è stata portata via col carro attrezzi.
Ovviamente, se l’incidente stradale avviene in stato di ebbrezza, il conducente non può contare sull’assicurazione e dovrà rifondere tutti i danni causati. In fondo, è stata anche fortunata, perché poteva farsi male, fare male alla persona che viaggiava con lei o, come si è detto, a qualche pedone di passaggio.
La donna è anche stata sanzionata a norma dell’articolo 141 del codice della strada che recita: «Il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l’arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile» e prevede una sanzione amministrativa fino a 143 euro.
Aver guidato in presa all’alcol costerà, dunque, molto caro alla guidatrice: il “conto”, tra sanzioni e danni da rinfondere, è molto alto. A questo si aggiungerà il disagio di non poter guidare.
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