Alberto Scagni aggredito da un compagno di cella: 7 giorni di prognosi


Pestaggio in carcere per l’uomo condannato a 24 anni e 6 mesi di reclusione per l’omicidio della sorella Alice


Soltanto l’intervento della Polizia penitenziaria avrebbe impedito che un detenuto di origine romena facesse ancora maggiori danni fisici al detenuto genovese, in carcere a Marassi, dove sta scontando la lunga pena comminata.

Il compagno di cella, forse alla luce dell’atto di violenza compiuto da Alberto Scagni ai danni della sua congiunta, è stato preso di mira e picchiato con grande violenza, anche quando ormai era già a terra.
Non sono rari i casi di aggressione in carcere a chi colpisce o violenta donne, tanto che a Genova i detenuti per reati a sfondo sessuale o, come in questo caso, che hanno privato della vita una donna che non poteva difendersi. Tuttavia, questa è solo una delle ipotesi sull’aggressione.
L’omicida è stato trasferito in una cella singola per la sua sicurezza.
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