Quartieri 

Gli abitanti di via Cambiaso e Valpolcevera scrivono al Prefetto: «No al centro di accoglienza nei container»

Nei giorni scorsi avevano raccolto più di mille firme contro il centro per minori non accompagnati nell’area. Poi, l'”inciampo” dell’assessora Rosso, la scoperta che l’area era di una sua collaboratrice, le dichiarazioni del Sindaco: «In quell’area il Comune non farà mai niente», ma anche l’ipotesi che la Prefettura possa usarla comunque. Intanto la Procura ha aperto un’inchiesta per verificare la regolarità di quanto è accaduto. I cittadini chiedono di incontrare il Prefetto

Ecco la lettera aperta dei cittadini

Gentilissimo signor Prefetto, con la presente le rinnoviamo la nostra richiesta di incontro. La vicenda di via Cambiaso, ora dopo ora, non fa che confermare quanto fosse inopportuno, nel metodo e nel merito, il percorso avviato dal soggetti privati e pubblici coinvolti.

Il nostro comportamento è stato da subito più che collaborativo, consapevoli dell’emergenza nazionale e di quanto fosse importante affrontare il tema dell’accoglienza in maniera civile e solidale ma con un’adeguata condivisione e trasparenza. Le contraddizioni che sono emerse sono state molteplici al punto che il Sindaco ha definito l’operazione “un inciampo” e ha deciso di aver chiuso la vicenda con un “non si fa nulla”, aggiungendo però che se la Prefettura volesse in via Cambiaso realizzare un CAS (Centro Accoglienza Stranieri) potrà farlo. A parere nostro sono stati commessi errori enormi, sarebbe stato infatti decisivo ascoltare e confrontarsi con chi nutriva molti dubbi prima di posizionare i container ed aprire il cantiere presso l’ex circolo Ricciotti. Siamo consapevoli che saranno state investite molte risorse, tuttavia non può e non deve essere penalizzata la nostra comunità. Chi ha sbagliato paghi! Riteniamo tuttavia corretto, pur trattandosi di una proprietà privata, conoscere, nell’immediato futuro, quale sarà l’utIlizzo di quello spazio. In questi giorni si è letto e sentito di dimissioni degli assessori comunali, di conflitto di Interesse, lo stesso Sindaco ha difeso l’operato della giunta, in polemica con parte della maggioranza che lo sostiene, la procura della Repubblica pare abbia aperto un fascicolo, ecc… Questi aspetti non ci riguardano, ciò che le chiediamo a viva voce è che dopo un primo grave errore non se ne commetta un altro. Abbiamo la sensazione che si tratti di qualcosa di più di una ipotesi, perseverare nell’idea di utilizzare dei container per altri immigrati sarebbe sbagliato, si trattava di un grave sbaglio l’utilizzo di un’area inadeguata per minori non accompagnati, il nostro giudizio non cambierebbe se si trattasse di altri immigrati seppur maggiorenni. Considereremmo tale scelta come uno schiaffo a tutti noi, al migliaio di nostri concittadini che hanno firmato la richiesta di incontro a lei rivolto. Ribadiamo con forza che crediamo nei valori dell’inclusione, dell’accoglienza purché vengano effettuate scelte nel rispetto della dignità di tutti! Restiamo In attesa di un suo riscontro.

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