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Trovato morto in mare davanti a Punta Vagno uno dei due ragazzi dispersi da ieri sera

Gli elicotteri della Capitaneria di Porto e dei Vigili del fuoco si stanno alternando alla ricerca del secondo giovane disperso. I Vvf mettono in campo anche i droni

Sono riprese all’alba le ricerche di due giovani, uno di nazionalità ucraina e l’altro di origine polacca, cominciate ieri alle 21:15, dopo che la Capitaneria di Porto aveva ricevuto la segnalazione da un amico che era in loro compagnia. Il ragazzo ha denunciato che le due persone che erano con lui erano state travolte dalle onde mentre erano sugli scogli di Pieve Ligure e successivamente trascinate in mare.

Le operazioni di ricerca sono state coordinate dalla Capitaneria e sospese alle 3 della notte, per poi riprendere alle prime luci della mattina con l’aiuto dell’elicottero Nemo della Capitaneria di porto che si è alternato con quello dei Vigili del fuoco.

Alle ore 10:25 è stato avvistato un corpo al largo di Punta Vagno che è stato recuperato dalla motovedetta CP864. È stato anche emesso un avviso ai naviganti via radio su ch 69 per informare le navi che sono in corso le ricerche di una persona dispersa ad opera dell’elicottero dei Vigili del fuoco e di quello della Guardia costiera che si alternano incessantemente sotto il coordinamento del 1° MRSC di Genova.

A individuare la sagoma in mare è stato un velista e l’elicottero Drago VF ha confermato che si trattava di un corpo, con buona probabilità, di uno dei dispersi, successivamente recuperato dalla Capitaneria di Porto. Proseguiranno nel pomeriggio, anche con l’ausilio dei Droni dei SAPR VF (sistemi aeromobili pilotaggio remoto) le ricerche del secondo disperso.

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