Potrebbe essere di una donna genovese lo scheletro trovato a Roma in un canale di scolo

Alla trasmissione “Chi l’ha visto” una residente del quartiere romano del Pigneto avrebbe collegato gli elementi resi noti dai Carabinieri identificando una senza fissa dimora che gravitava nella zona e che le aveva detto di essere genovese. Un mese prima di scomparire la donna aveva avuto un figlio

Il ritrovamento dello scheletro era avvenuto alla fine di giugno e il caso era passato proprio sulla trasmissione condotta da Federica Sciarelli. Un’abitante del Pigneto ha visto le foto diffuse dai carabinieri attraverso “Chi l’ha Visto” per cercare di rintracciare informazioni sulla donna, che al momento della morte avrebbe avuto circa 30 anni e ha riconosciuto tra quelle rinvenute le cose che la senza fissa dimora aveva con sé. La clochard era stata “adottata” dal quartiere: qualcuno le portava a colazione, qualcuno il pranzo, altri le regalavano vestiti per il cambio. Parlava con la bocca piuttosto chiusa, cosa che coinciderebbe con le placche che sono state trovate alla mandibola dello scheletro.

La residente del quartiere era riuscita a entrare un minimo in confidenza con la donna e lei le aveva detto di venire da Genova. Un giorno le aveva anche confidato di essere incinta. Qualche tempo dopo i residenti del quartiere avevano chiamato i carabinieri perché la senza fissa dimora aveva le doglie. Una militare dell’Arma l’aveva convinta a farsi ricoverare al Bambin Gesù.

Secondo l’abitante del Pigneto, la trentenne sarebbe tornata dopo qualche giorno, senza il bimbo con sé. Poi, qualche giorno dopo, sarebbe sparita. La data coincide con il periodo della morte della donna ritrovata ormai scheletro nell’area del Comune di Roma che era rimasta a lungo abbandonata e dove da qualche tempo sono cominciati i lavori di recupero. Proprio un operaio che manovrava una ruspa con cui stava eliminando i rovi ha trovato i poveri resti

«Il 30 giugno 2023 sono stati ritrovati a Roma in un cantiere in via Ettore Fieramosca, tra il Pigneto e Casal Bertone, resti umani appartenenti a una donna di età presunta intorno ai 30 anni – si legge sulla pagina di “Chi l’ha Visto”. Accanto c’erano una collanina color argento con un crocifisso, un accendino con l’immagine di Che Guevara, elastici per capelli e uno zaino “Love Denny Rose”. Trovati inoltre due bracciali – di cui uno in gomma di colore bordeaux, riportante la scritta visibile di colore bianco “Justo” e l’altro con perline in plastica di colore viola – e un giubbotto imbottito smanicato, presumibilmente di colore verde, marca “Mustard”. Due placche su una mandibola. Le immagini diffuse dai Carabinieri delle stazioni di Casal Bertone e Piazza Verdi vi ricordano qualcuno?».

Tra gli indizi raccolti da “Chi l’ha visto” anche la probabile iniziale del nome, la lettera “N”.