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Domani terzo giorno di bollino rosso per il caldo. Solo domenica avremo definitivo refrigerio dalla canicola

Ancora temperature superiori alla media del periodo. Venerdì si dovrebbe registrare un lieve calo, più deciso sabato. Domenica temporali e, finalmente, una sensibile diminuzione delle temperature, ancora in discesa lunedì. Ogni giorno di prolungamento dell’ondata di calore aumentano, non solo per i soggetti fragili, i rischi di conseguenze per la salute

Prosegue la fase anticiclonica di matrice sub-tropicale caratterizzata da tempo stabile e molto caldo, con cielo sereno su tutta la regione. Queste le previsioni di Arpa. Secondo l’agenzia regionale, le temperature saranno per lo più stazionarie, con un piccolo impercettibile da 38 a 37 gradi di massima.

La retromarcia della canicola inizierà venerdì, quando, però, non si registrerà un netto cambiamento delle condizioni meteorologiche. Solo per sabato è prevista una più decisa riduzione delle temperature. Domenica, invece, in concomitanza con possibili temporali, la colonnina del termometro dovrebbe calare drasticamente.

Il ministero della Salute spiega: «Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione – si legge sul sito ministeriale -. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione. Il caldo causa problemi alla salute nel momento in cui altera il sistema di regolazione della temperatura corporea. Normalmente, il corpo si raffredda sudando, ma in certe condizioni fisiche e ambientali questo non è sufficiente. Se, ad esempio, l’umidità è molto elevata, il sudore non evapora rapidamente e il calore corporeo non viene eliminato efficacemente. La temperatura del corpo, quindi, aumenta rapidamente e può arrivare a danneggiare diversi organi vitali e il cervello stesso. Un’esposizione prolungata a temperature elevate può provocare disturbi lievi, come crampi, svenimenti, edemi, o di maggiore gravità, come congestione, colpo di calore, disidratazione. Condizioni di caldo estreme, inoltre, possono determinare un aggravamento delle condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti».

«Stiamo registrando – spiegava, già lunedì, Ernesto Palummeri coordinatore Centro di riferimento per le ondate di calore di Alisa – livelli di temperatura eccezionali per Genova, ben oltre i 30 gradi e con punte di temperatura percepita superiori ai 40 gradi. Ci stiamo avvicinando, nelle ore più calde, ai 45 gradi di temperatura percepita, conseguenza anche della forte umidità. Il fatto che queste condizioni siano destinate a perdurare anche nei prossimi giorni costituisce un ulteriore elemento di preoccupazione. A questi livelli di temperature, le condizioni di rischio sussistono non solo per le persone suscettibili, ma per tutta la popolazione. Ed è importante che vengano seguite le indicazioni sui comportamenti corretti da tenere»

Intanto continuano ad aumentare le persone che finiscono al pronto soccorso per le conseguenze dell’ondata di calore.

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