Capodoglio spiaggiato sulla scogliera, rimozione della carcassa al palo a causa delle condizioni del mare – Video col drone

Si parla di almeno una trentina di tonnellate di materiale in decomposizione: il cetaceo è il più grande animale dotato di di denti. L’ipotesi era quella di traghettare subito la carcassa di 12 metri in una zona sicura, passando al largo della costa, per procedere allo smaltimento non è risultata percorribile a causa delle onde che si abbattono sugli scogli

Almeno una trentina di tonnellate di carne, grasso, viscere putridi in avanzato stato di decomposizione: la carcassa del capodoglio di 12 metri che s’è andata a infilare in un’insenatura tra gli scogli all’altezza dei Piani di Invrea, è una bomba batteorologica innescata. Sul posto c’è una puzza indescrivibile.
Le condizioni meteo marine stanno rendendo complesse le operazioni di rimozione del capodoglio che da ieri si trova spiaggiato sulla scogliera in località Piani di Invrea, nel comune di Varazze. A seguito del tavolo tecnico tenutosi questa mattina alla Capitaneria di Porto di Savona, si era stabilito di traghettare la carcassa in una zona sicura, passando al largo della costa, per procedere allo smaltimento; nel pomeriggio le condizioni del mare hanno però reso impossibile, almeno per il momento, praticare questa soluzione, vista la dimensione dell’animale e la zona impervia dove si è verificato lo spiaggiamento. Nelle prossime ore si svolgeranno altri sopralluoghi sulla scogliera per monitorare lo stato di conservazione dell’animale e la situazione meteo, in modo da individuare la soluzione più idonea allo smaltimento.



Nella foto sopra: la carcassa quando era ancora al largo, prima che finisse sugli scogli dei Piani di Invrea e forse si poteva allontanare dalla costa prima che si spiaggiasse. Foto di Luca Rossi
Il capodoglio in avanzato stato di decomposizione. Foto di Diego Bruno. Suo anche il video realizzato col drone che vedete sotto

“Siamo in costante contatto con il sindaco di Varazze Luigi Pierfederici per trovare le modalità più adatte a risolvere la vicenda – spiega il vice presidente di Regione Liguria e assessore con delega ad Agricoltura, allevamento e pesca Alessandro Piana – Teniamo monitorata la situazione e rimaniamo a disposizione del Comune e di tutti gli altri enti coinvolti per collaborare ad una rapida soluzione. Raccomandiamo a tutti di rispettare le ordinanze sindacali che regolano l’accesso all’area dove si trova il cetaceo, a tutela della sicurezza e della salute di tutti”.
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