Cadavere decapitato, il diciannovenne nel primo pomeriggio di domenica era ancora vivo

Mentre è stato stabilito che Mahmoud Sayed Mohamed Abdalla è stato ucciso, non è ancora chiaro se le mani e la testa siano stati mozzati dall’assassino (o dagli assassini) o se siano finiti nell’elica di un motoscafo o di uno yacht quando il corpo del ragazzo già galleggiava in mare

Mahmoud Sayed Mohamed Abdalla nel primo pomeriggio di domenica era ancora vivo. Lo hanno stabilito le indagini dei Carabinieri del Comando provinciale, agli ordini del colonnello Michele Lastella. I militari dell’Arma stanno passando al setaccio le telecamere di videosorveglianza cittadina per ricostruire gli ultimi attimi di vita del ragazzo il cui corpo è stato trovato il 24 sera dall’equipaggio di uno yacht a bordo di un tendere. Il corpo galleggiava al largo di Santa Margherita ed era privo del corpo e delle mani.


Le mani erano state trovate una sulla spiaggia di Santa Margherita, l’altra alla foce dell’Entella, a Chiavari, mentre la testa non è mai stata trovata.
I carabinieri stanno sentendo conoscenti e colleghi della vittima, la sua fidanzata e i parenti.
È stato un vero e proprio massacro quello del giovane egiziano, arrivato in Italia quando era minore e, una volta compiuta la maggiore età, impiegato presso alcuni negozi in via del Campo e a Sestri. L’autopsia disposta dal pm Daniela Pischetola ed eseguita dal medico legale Davide Bedocchi ha rivelato che il ragazzo, colpito mortalmente con un punteruolo al cuore, era stato anche pestato. Sul corpo sono state trovate le conseguenze delle botte all’addome e al fegato.
Non è ancora chiaro, invece, se le mani e la testa siano stati staccate dall’assassino, magari per mandare un messaggio ad altre persone, ammonendole a ben comportarsi, o siano state tagliate da un’elica quando il corpo era già in mare. Secondo il medico legale i segni sarebbero compatibili con entrambe le ipotesi.
I Carabinieri hanno ricostruito che il ragazzo, di recente, avrebbe fatto il suo ingresso nel mondo dello spaccio, magari per autofinanziarsi il consumo di stupefacenti. Nelle sue orine sono state trovate metanfetamine. Gli investigatori sono propensi a ritenere che l’omicidio sia maturato nell’ambito del commercio di droga, ma, per adesso, è aperta ogni ipotesi.
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