Oggi a Genova 

Scippatori in scooter trascinano settantenne per diversi metri. È l’ennesima violenta rapina a Castelletto

Anche questa volta è successo, come spesso è avvenuto nel recente passato, all’inizio della galleria di via Capraia. La vittima di oggi è una donna di 70 anni, finita al pronto soccorso dell’ospedale Villa Scassi in codice giallo, di media gravità, per le ferite riportate

La settantenne sarebbe stata trascinata per parecchi metri dal ladro, che viaggiava a bordo di uno scooter. È stata soccorsa da alcuni passanti che hanno chiamato il 112. Il 118 ha inviato l’ambulanza della Croce Blu di Castelletto che ha condotto la vittima al pronto soccorso dell’ospedale di Sampierdarena.

Nel quartiere c’è parecchio allarme per i ripetuti casi di aggressioni violente a scopo di rapina, a cui pare non si riesca a mettere la parola “fine”. Secondo gli abitanti, che lanciano da mesi appelli sui social nella pagina dedicata al quartiere, gli autori sarebbero due ragazzi su uno scooter, ma in qualche caso è stato segnalato un uomo che avrebbe agito da solo. Le vittime sono quasi sempre donne, spesso anziane. In passato si sono registrati anche scippi di catenine a ragazzi.

I malviventi agiscono dalle 17:00 in poi, fino alla notte. Aspettano che per strada ci sia una sola persona, la puntano, la seguono, poi colpiscono con violenza fino a strapparle la borsa. È avvenuto in via Oberto Cancelliere, in via Capraia come questa sera o in via Ameglia, all’altro capo della galleria. Alcuni scippi sono stati denunciati, soprattutto quando sono stati rubati anche i documenti o quando le vittime hanno dovuto ricorrere alle cure mediche. Altri sono rimasti tema di discussione da social, quando, invece, è importantissimo denunciare, perché la frequenza di questi reati predatori si sta facendo preoccupante.

Ormai sono in tanti ad aver paura di camminare per quelle strade, anche in pieno giorno. E a tutti sembra impossibile che gli autori di queste ripetute azioni violente non vengano individuati e fermati dalle forze dell’ordine.

Foto di Duccio Amedeo Schiavoni dalla pagina Fb “Sei di Castelletto se…”

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