Oggi a Genova 

Tafferugli allo stadio, il sindacato Fsp: «La Polizia ha ordinato di aprire i tornelli, gli steward hanno deciso di non farlo»

La segreteria provinciale della “Fps Polizia di Stato” scrive al segretario nazionale del sindacato Valter Mazzetti e al Questore di Genova Orazio D’Anna per ricostruire i fatti e accusa: «Un secco “no”, pare sia avvenuto da parte di un responsabile steward contravvenendo ad una disposizione di un funzionario di Polizia gerarchicamente e funzionalmente superiore». E ancora: «I Reparti Mobili devono essere impiegati per il mantenimento dell’ordine pubblico e non come controllori della società sportiva per evitare che le persone non paghino e/o scavalchino»

Si tratta di una lettera durissima che ricostruisce l’accaduto, i rischi corsi dai poliziotti, ma anche per l’ordine pubblico in generale. Alcuni agenti hanno riportato lesioni fino a 30 giorni di prognosi. Dieci i poliziotti del Reparto Mobile feriti. II più grave ha un braccio rotto, ad altri due (uno con il naso rotto e ferite e ustioni causate dai petardi) i sanitari hanno assegnato 15 giorni di prognosi. Tra i contusi anche il vicario del Questore, Pietro Morelli, un poliziotto della digos e tre steward.

«I poliziotti non sono carne da macello – dicono al sindacato di Polizia -. Qui a Genova “siamo” troppo buoni. Ora basta. Bisogna cominciare a usare lo strumento del Daspo. Abbiamo corso un grosso rischio».


Questa la lettera della segreteria genovese della Fps

Siamo costretti a segnalar lo spiacevole accaduto che ha coinvolto i colleghi del Reparto Mobile di Genova in data 19 maggio c.a. durante l’incontro di calcio “Genoa – Bari” presso lo stadio “l. Ferraris”. Quella che sarebbe dovuta essere una giornata di festa per la promozione del Genoa con la partecipazione di famiglie con minori, ragazzi e tifosi si è trasformato in un ricordo da dimenticare.

Sin da subito si è registrata una grande affluenza rispetto all’effettivo personale in forza incluso il servizio di sicurezza, con un reparto di steward, a nostro avviso, estremamente ridotto, (pare circa due operatori per tornello).

In brevissimo tempo la situazione è degenerata a causa del blocco dei tornelli, i continui tentativi di sfondamento e di scavalco da parte dei tifosi. Per tentare di frenare i disordini, il funzionario di P.S. ha disposto l’ingresso all’interno dello stadio, precisamente all’interno della curva Nord, dei due nostri equipaggi; tuttavia, i tentativi di richiedere l’apertura delle porte per salvaguardare l’integrità fisica dei minori e del resto dei tifosi sono risultati vani. Un secco “no”, pare sia avvenuto da parte di un responsabile steward contravvenendo ad una disposizione di un funzionario di Polizia gerarchicamente e funzionalmente superiore.

Con il peggiorare della situazione a causa degli scavalchi di tifosi e delle aperture porte, gli steward si dileguavano mentre le nostre due squadre, rimaste all’interno venivano prese come bersaglio da tutta la tifoseria che, mascherati aggredivano gli operanti con bombe carta, cinghie e lancio di bottiglie di vetro. Molteplici sono i quesiti che questa Segreteria si pone, primo fra tutti: dove sono i protocolli operativi certi?

Vengono costantemente segnalate al nostro Ministero le problematiche operative che riguardano la gestione dell’ordine pubblico nei vari Reparti Mobili dislocati a livello nazionale e del brutto e pericoloso malcostume di alcune Questure che pensano di mettere i Reparti dietro agli steward, senza prevedere il grosso pericolo per l’integrità fisica dei colleghi.

Ci chiediamo come mai, (immagini e testate giornalistiche lo dimostrano) le squadre situate immediatamente fuori dai cancelli della curva Nord, non sono state fatte intervenire dal funzionario di settore, per andare a soccorrere le squadre oggetto di aggressione da parte dei tifosi genoani, che hanno riportato lesioni sino a 30 giorni di prognosi. I Reparti Mobili devono essere impiegati per il mantenimento dell’ordine pubblico e non come controllori della società sportiva per evitare che le persone non paghino e/o scavalchino.
Ci chiediamo anche perché personale Digos non abbia agito in nome della prevenzione, quanti erano i tifosi con a carico provvedimenti DASPO della tifoseria Genoana e quanti controlli lo Stesso abbia effettuato? Come mai non è stata prevista questa grande affluenza?

Risulta infatti che dopo lo sfondamento le persone erano già travisate ed immediatamente si sono dirette contro la Polizia semplicemente per scontrarsi.

Vorremmo capire anche perché all’interno dello stadio vi erano bottiglie di vetro, bombe carta, spray urticante?
Viene da chiedersi se il servizio steward è funzionale e necessario, perché visto l’andamento durante l’ultima partita a nostro giudizio fa acqua da tutte le parti. Riteniamo inoltre che un ordine di un rappresentante dell’ordine pubblico sia superiore a un responsabile steward: per ordine pubblico se il funzionario ordina apertura cancelli questi devono eseguire.
In sintesi, i reparti Mobili non devono entrare all’interno stadio per sopperire la carenza di gli steward, nel fare da controllori per le società sportive, devono garantire ordine pubblico e garantire in primis la sicurezza degli operatori stessi! In ultimo ma non ultimo, il grande profuso impegno della Amministrazione nell’organizzare i corsi di Ordine Pubblico deve, essere esteso , secondo noi, ai Funzionari di Polizia. Eppure: dieci feriti.

Related posts

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: