Oggi a Genova 

L’investitore di Spera è risultato positivo alla cannabis. Ora è in gravi condizioni al Galliera

Il manager di eventi Vincenzo Spera aveva due figli, un maschio di 15 anni e una femmina di 12. Il ragazzo che guidava lo scooter, un diciottenne che lo ha investito, non è stato per ora arrestato proprio per le gravi condizioni in cui versa nell’ospedale di Carignano. Sarà sottoposto a ulteriori analisi per confermare o smentire il risultato del drug test effettuato nell’immediatezza dell’incidente

Ricordiamo che la positività al drug test non significa che il ragazzo stesse guidando sotto l’effetto di stupefacenti, circostanza che sarà appurata o esclusa dalle analisi in ospedale.

Aggiornamento condizioni del giovane conducente della Vespa: ha riportato fratture facciali e forse dovrà essere sottoposto ad un intervento. Ma, a parte questo, le condizioni sono buone: non e’ in pericolo di vita.

I rilievi del tragico incidente, avvenuto ieri alle 21:10 in corso Magenta (all’incrocio con via Bertani), a Castelletto, sono stati effettuati dal personale del nucleo Infortunistica del reparto Pronto Intervento della Polizia locale che si dovrà occupare di ricostruire cause e dinamica dell’incidente avvenuto alle 20:10. Vincenzo spera proveniva a piedi, lo scooter che lo ha investito viaggiava in direzione levante.

Spera aveva 70 anni, era nato a Salvitelle, un comune italiano di 493 abitanti della provincia di Salerno, in Campania, e, oltre ad essere il presidente di DuemilaGrandiEventi, era al secondo mandato come presidente nazionale di Assomusica: era stato eletto nel 2011. Era Ufficiale della Repubblica Italiana e da quasi 50 anni era promoter internazionale di eventi e concerti.

«La notizia della scomparsa di Vincenzo Spera mi lascia senza parole – dice in una nota il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi -. Persona solare che sul lavoro riversava una passione esemplare, anche da presidente di Assomusica ha dimostrato capacità manageriali fuori dal comune. Genova perde uno dei suoi più carismatici ‘ambasciatori’. Le più sincere condoglianze alla famiglia, alla moglie e ai figli».

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e la Giunta esprimono grande cordoglio e si stringono attorno alla famiglia di Vincenzo Spera, presidente di Assomusica e promoter, che aveva portato in concerto a Genova i più grandi big della musica italiana e internazionale, da Bowie ai Clash, da Guccini a De Gregori a Battiato, da Springsteen a Tina Turner, da Miles Davis a Joe Cocker. Ecco il personale ricordo del presidente Toti. “A un amico che sognava una Genova e una Liguria vive, allegre, colorate, piene di musica e di futuro – scrive Toti – a un amico che anche quando il cielo era grigio, vedeva azzurro. La fatalità può spegnere la sua vita, non l’ottimismo che ci ha trasmesso. Anche quando non c’era motivo di essere ottimisti, il suo sorriso cambiava la prospettiva. Ciao Vincenzo, sono certo che lassù troverai gli amici di una vita e suonerai con loro. E sarà un grande concerto. Un pensiero commosso e un grande abbraccio da tutta la Liguria vanno alla tua adorata mogli, e ai tuoi bimbi, a tua sorella e a tuo fratello. Ci mancherai, ma sono certo che dall’alto sarai presente in ogni palco montato in una piazza della Liguria e ci applaudirai”.

“Una tragica notizia ha spezzato il sonno nella notte appena trascorsa: la morte di Vincenzo Spera. Uomo di spettacolo, musica, arte. Un manager vero che ha saputo imporsi nel suo mondo valorizzando la città nella quale ha trascorso gran parte della sua vita e che ha amato e sostenuto in tanti modi nei suoi diversi incarichi di prestigio, anche internazionale. Non a caso era stato nominato Ambasciatore di Genova nel mondo. Se Genova negli anni ha ospitato concerti di grandi artisti lo si deve soprattutto alla sua tenacia, capacità e dedizione. Ha sempre collaborato con la città, pronto a dare una mano quando era utile alla causa e sempre in grado di fornire importanti consigli che, inevitabilmente, ci mancheranno”. Lo dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci esprimendo, a nome della giunta comunale, cordoglio per la morte di Vincenzo Spera e vicinanza alla famiglia.

Un messaggio di cordoglio è stato diffuso anche da Ilaria Cavo, deputata di Noi Moderati. Inizia così: «Perdiamo molto. Tutti. Se ne va un amico, un grande professionista che sapeva dire di si’ con umiltà e tenacia, di fronte a ogni progetto e ogni sfida, che fosse l’organizzazione di un grande concerto (“quanti grandi ha portato nella “sua” Genova o la visita del Santo Padre. Arrivava Vincenzo e tutto sembrava facile e possibile, in realtà costava lavoro, grandi e piccole battaglie, tenacia”). Quante chiamate come presidente di Assomusica per sostenere e poi far ripartire lo spettacolo dal vivo durante il covid, o ora per fare emendamenti e proposte per ogni decreto che avesse a che fare con la musica. Vincenzo era così. Poche parole ma determinate, burbero per molti, in realtà semplicemente tenace, coerente, leale, di cuore, con la capacità di aiutare sempre gli altri. E di esserci sempre nel bisogno, a livello umano, non solo professionale.  Questa mattina in aeroporto riecheggiava ancora il suo nome per la “last call”. Che tuffo al cuore. Sarebbe stato un altro viaggio insieme e chissà quanti incontri e progetti come dopo ogni sua trasferta a Roma.  Lascia un vuoto che non so come si potrà riempire, forse con il silenzio, forse con tanta musica.  Speriamo solo che ora per te  il sottofondo sia sulle note che più preferiva e che lo spettacolo sia come neppure lui si sarebbe potuto immaginare».

L’ex parlamentare Pd Mario Tullo scrive sui social: «Oggi sarai ricordato come un manager affermato, il presidente di Assomusica, come è giusto che sia, perché questo era il tuo presente. Ma io non posso non pensare a quel ragazzo poco più grande di me che ho conosciuto nel 1977/78. Diviso tra il suo lavoro all’università e che incontravi in giro tra radio libere e i primi locali alternativi. Gli anni del Movimento. Per un po’, tu che iniziavi ad organizzare eventi e noi della FGCI che organizzavamo i nostri, ci trovammo in concorrenza ma ben presto si collaborò. Nell’appendice del tuo ”Ad un metro dal palco” che nel cuore della notte e con il mio gonfio di dolore per la tua tragica scomparsa non trovo, ci sono tutti i tuoi concerti, li ci sono le date (1978/79) quando portammo “chiudendola” con teli di iuta, in piazza Sopranis Alberto Fortis ed un altro artista, e poi i concerti al cinema Massimo , all’Alcione, e allo stadio, e dal 1984 il programma delle feste de l’Unitá. Quanto vorrei essere su quel tuo furgone blu tutto scassato con targa inglese e sentire quel intercalare che usavi allora:”non esiste”. Ciao Vincenzo, ciao Don Mimí, che la terra ti sia lieve».

La Croce Bianca Genovese «piange la tragica ed improvvisa scomparsa dell’amico e Socio Onorario Vincenzo Spera ed è vicina ai familiari in questo difficile momento».

Porto Antico di Genova «si unisce al cordoglio della città intera e si stringe alla famiglia ricordando l’amico Vincenzo, partner di tante avventure musicali. Ci mancherà professionalmente e umanamente, ci mancheranno il suo tono di voce, la sua affettuosa irruenza e la vivacità del suo pensiero, sempre concentrato a garantire alla sua città un posto di primo piano nel panorama dei grandi eventi. Rimarrà con noi, sempre brillante e battagliero, orgoglioso dei suoi figli e della sua compagna di vita. Ciao Vincenzo».

Sui social si moltiplicano le manifestazioni di cordoglio.

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