#NonUnadiMeno, l’8 marzo sciopero con corteo femminista e transfemminista

Mercoledì 8 marzo sarà sciopero globale transfemminista. Una giornata di mobilitazioni per dire “Basta alla violenza del Patriarcato”. A Genova, l’appuntamento è in piazza Caricamento alle 18:00. Il corteo si concluderà in piazza Matteotti

Lo sciopero generale è stato indetto dai sindacati USB, SLAI COBAS, ADL COBAS, CUB, cui si aggiungono SISA per il comparto scuola, e ORSA per le ferrovie. Tuttə lə lavoratorə possono astenersi dal lavoro, indipendentemente dall’essere o meno iscrittə a un sindacato.

«Durante tutta la giornata: incroceremo le braccia, bloccheremo le attività sul lavoro, a scuola, in casa per dire no ai ruoli, alle aspettative, alle pressioni sociali legate al genere e all’identità di genere – spiegano a Non Una di Meno -. Fermiamo la produzione e la riproduzione della società, per prendere parola e agire contro tutte le forme di violenza che sistematicamente colpiscono le nostre vite, nelle relazioni intime e negli spazi pubblici, sul posto di lavoro e nei servizi, nelle scuole e negli ospedali, dentro e fuori i confini. Scendiamo in piazza per tutte le donne e persone trans che non possono più farlo perché mortə ammazzatə: il numero di transfemminicidi per il 2023 è già altissimo. Allo sciopero di NUDM possono partecipare tutte e tutti, perché sciopero transfemminista è disertare il patriarcato nei modi che ciascunə riterrà: abbiamo un vademecum per suggerire diverse forme di espressione e partecipazione».
«Lo sfruttamento, la precarietà, la forbice salariale, l’inflazione stanno peggiorando le condizioni di vita di tutte e tutti, ma solo alle donne e a chi appartiene alle minoranze viene chiesto di farsi carico delle conseguenze continuano a “NonUnadiMeno”. Siamo responsabilizzatə per tenere in equilibrio l’economia, la salute delle famiglie e del pianeta, mentre i governi a livello nazionale e internazionale promuovono guerre, predazione delle risorse ambientali, speculazione finanziaria e corruzione per trattenere rapporti con i regimi totalitari e i governi più repressivi. Siamo colpevolizzatə se non ci adeguiamo ai modelli, se usciamo dai binari dell’eteronormatività, se pretendiamo di rompere relazioni violente e decidere sui nostri corpi, sulla salute e sulla nostra vita sessuale. Contro questa violenza strutturale, che nega la nostra libertà, noi scioperiamo!».
Alla manifestazione parteciperanno i comitati in difesa della salute e sanità pubblica, il mondo della scuola con studentə e le maestre dei servizi comunali per nido e infanzia 0-6 in lotta contro privatizzazione e scissione dei contratti, i movimenti ecologisti, spazi sociali, sindacati di base e movimenti LGBT+.
Sarà uno spazio sicuro per tutte le soggettività stigmatizzate e rese vulnerabili da questa società patriarcale fondata sull’esclusione e il privilegio.
«Sarà una giornata tutta per noi, una giornata di Amore e Rabbia» concludono a NUDM.
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