Ambiente 

Il tasso del Lagaccio, uscito allo scoperto per l’anticipo di primavera e sorpreso dal freddo, soccorso e ospitato al Cras Enpa

L’animale era probabilmente andato in giro durante i giorni caldi della scorsa settimana, scambiando l’insolito caldo per l’arrivo della bella stagione. Poi sono tornate temperature polari

«Lunedì mattina siamo stati chiamati per un tasso nella zona del Lagaccio, che le nostre volontarie sono prontamente andate a recuperare. L’animale si era rifugiato dietro alcuni vasi nel giardino del segnalante, e non sembrava intenzionato a muoversi – raccontano all’Enpa -. Dopo essere stato recuperato è stato immediatamente visitato dal nostro veterinario, che per fortuna non ha rilevato nulla di grave: il tasso è semplicemente molto magro e lievemente debilitato».

«I tassi in pieno inverno non dovrebbero andarsene troppo a zonzo – spiegano all’ente in un post sulla pagina Favebook – sebbene il loro non sia un letargo vero e proprio – più una leggera ibernazione che causa un aumento delle ore di sonno – è indubbio che nei mesi invernali siano molto meno attivi. La nostra ipotesi è che il tasso sia uscito a causa delle temperature relativamente miti dei giorni scorsi, per poi venire colto alla sprovvista dalla nuova ondata di freddo.
Ad ogni modo, per fortuna la sua situazione sembra essere facilmente risolvibile: lo terremo il tempo necessario per rimetterlo in sesto e poi sarà libero!».

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