Trasporti 

Pendolari da entroterra e Piemonte: «I regionali veloci si fermano a Principe. Disagi e problemi di sicurezza»

Ritardi per l’ingresso al lavoro a causa delle attese di altri treni da Brignole e pericolo per chi cerca di raggiungere in fretta il treno da prendere attraversando i binari per non perderlo. Appello-denuncia dell’associazione e della sindaca di Ronco Scrivia

«Il grave problema dell’attestamento dei RV da e per Torino a Genova Principe attende ancora una soluzione – il presidente dell’associazione Pendolari Novesi Andrea E. Pernigotti e la sindaca di Ronco Scrivia Rosa Oliveri -. Il problema è l’attestamento a Genova Principe dei regionali veloci da e per Torino, che un tempo partivano da e arrivavano a Genova Brignole, determina – oramai da mesi e mesi – disagi intollerabili agli utenti. Parliamo non solamente di frequenti ritardi sull’ingresso al lavoro, ma anche di problemi di sicurezza e di incolumità per gli stessi passeggeri, che in discesa dai Regionali a Genova Principe si trovano a cercare di raggiungere in tutta velocità il primo regionale utile per Genova Brignole, e vi sono già stati episodi (per fortuna al momento senza gravi conseguenze) di cadute da parte di alcuni passeggeri. Il problema non è meno grave in partenza da Genova Brignole, in quanto l’interscambio forzato per raggiungere Genova Principe ha già determinato in diversi casi l’impossibilità di arrivare per tempo a salire sul Regionale verso la Valle Scrivia e il Piemonte».

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In data 28 giugno 2022 si era tenuta una riunione fra Regione Liguria (Assessorato ai Trasporti), Trenitalia, RFI, Agenzia Mobilità Piemonte, Associazione Pendolari Novesi e Comune di Ronco Scrivia, riunione sollecitata dall’Associazione Pendolari Novesi di concerto con il Comune di Ronco Scrivia in rappresentanza di altri Comuni della Valle Scrivia, proprio al fine di trovare una possibile soluzione al problema dell’attestamento a Genova Piazza Principe dei treni provenienti dal Piemonte e dalla Valle Scrivia, che tanto disagio sta arrecando ai lavoratori in arrivo nel capoluogo ligure.

«In tale occasione l’Associazione Pendolari Novesi aveva illustrato la proposta di una possibile soluzione ed uno studio contenente un ventaglio di ipotesi: dall’attestamento stabile su un binario specifico per i quattro treni maggiormente critici, ad interventi puntuali sui singoli treni, per arrivare a cambi di orario – continuano pendolari e sindaca -. Ognuna delle ipotesi presentata come integrativa e non alternativa. RFI aveva dichiarato di prendere in carico una analisi del documento presentato e di dare un parere di possibile fattibilità entro la fine del mese di luglio. Ma non solo entro il mese di luglio non è arrivata alcuna comunicazione né da RFI né dalla Regione, ma superata orami la metà di settembre, con la ripresa del lavoro e dell’anno scolastico, il problema permane in tutta la sua gravità. Torniamo a sollecitare l’assessorato ai Trasporti della Regione Liguria, che necessariamente rappresenta un referente fondamentale a cui affidarci per arrivare, nel più breve tempo possibile, ad una risoluzione nell’interesse dei pendolari e di tutti i cittadini della Liguria».

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