Cosa fare a Genova 

Smarginando/festival migrante, a Castello D’Albertis pagine sull’emigrazione

Il nuovo appuntamento fa parte della rassegna che la Fondazione Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana ha ideato per promuovere e accompagnare l’apertura del nuovo Museo

Giovedì 29 settembre alle ore 17:00 presso il Castello d’Albertis in corso Dogali 18, a due passi dal MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana in Piazza della Commenda a Genova, si terrà la presentazione dei due volumi “L’Italia e i figli del vento” di Delfina Licata e “Storia dell’Emigrazione Italiana in Europa” di Toni Ricciardi. I due autori dialogheranno con il pubblico presente in sala, raccontando di emigrazione e attraverso i due libri di recente pubblicazione. Insieme a Licata e Ricciardi due esponenti della cultura nazionale: Emilio Franzina, storico e nominato da poco presidente del Comitato Scientifico del CISEI Genova e Massimo Minella giornalista e scrittore. Saranno inoltre presenti Maria Camilla De Palma, Direttrice del Museo Castello D’Albertis; Nicoletta Viziano, Presidente Mu.MA; Fabio Capocaccia, Presidente CISEI. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Presso il bookshop del Museo, saranno disponibili i libri per l’acquisto e il firma copie. Per l’occasione sarà organizzata una vetrina tematica sull’emigrazione.

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Un appuntamento speciale per Smarginando/ Festival migrante, rassegna che la Fondazione Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana ha ideato per promuovere e accompagnare l’apertura del nuovo Museo a Genova. La presentazione è organizzata dal Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana e Mu.MA., in collaborazione con il Centro studi CISEI, Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo e con la casa Editrice Donzelli.

La migrazione è una caratteristica permanente della storia globale; il processo di integrazione è tuttora in costante divenire. Una ricerca, che nelle mobilità scopre la risorsa più grande per il nostro futuro. Delfina Licata è sociologa delle migrazioni presso la Fondazione Migrantes della Conferenza episcopale italiana. Curatrice del Rapporto italiani nel mondo. Toni Ricciardi è storico delle migrazioni e delle catastrofi presso l’Università di Ginevra. Membro del Comitato Editoriale di “Studi emigrazione” e “Altreitalie”.

Entrambi i libri sono editi da Donzelli, editore sempre attento al tema dell’emigrazione, ha pubblicato molti testi sulla ricerca e storia legata all’ emigrazione: tema di cui è necessario costruire una bibliografia la più informata e attuale possibile. Il tempo in cui viviamo ha bisogno delle parole per dire i cambiamenti.

Storia dell’Emigrazione Italiana in Europa “La migrazione è una caratteristica permanente della storia globale, che può essere utilizzata come strumento attraverso cui interpretare gli eventi in un dato contesto, o in uno spazio, appunto globale. Ripercorrere la storia della migrazione italiana nello spazio europeo significa utilizzarla non solo come elemento della costruzione del processo di integrazione europeo, ma soprattutto come tema all’interno di una gerarchizzazione di questioni che vedono l’emigrazione quale elemento centrale del processo di integrazione, che tuttora è in costante divenire” Toni Ricciardi.

L’Italia e i figli del vento. “La mobilità come valore, come risorsa naturale, per chi si muove e per chi accoglie, per tutti noi che nasciamo «figli del vento»: è questo il faro che guida l’analisi svolta. L’Italia è un paese vecchio, ma non fermo. Ed è un paese che si muove. Si muovono gli immigrati, si muovono gli italiani: giovani e meno giovani – con un considerevole aumento della percentuale femminile, di cui in queste pagine si analizzano i più recenti sviluppi – si spostano all’interno e vanno anche fuori, mettendo in atto, grazie alla tecnologia, nuove modalità per essere presenti nei luoghi che hanno fisicamente lasciato” Delfina Licata.

Smarginando è il Festival che la Fondazione Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana ha ideato per promuovere il MEI, inaugurato a maggio alla Commenda di San Giovanni di Pré. Un museo è vitale tanto più quanto si radica nella sua e in altre città. Grazie al Festival, il MEI va oltre i propri confini, cercando di tracciare, attraverso approfondimenti tematici, una mappa di emozioni. Un itinerario nei diversi luoghi dell’emigrazione italiana, piccoli Comuni e comunità che attorno al tema della memoria e del ricordo, hanno costruito un racconto popolare, storico, sociale, culturale. Smarginando si irradia così su tutto il territorio nazionale con iniziative culturali sulle migrazioni attraverso la rete di musei, archivi, biblioteche, associazioni.

MEI Museo Nazionale Emigrazione Italiana
Il percorso espositivo, 2800 mq, si sviluppa su 3 piani suddivisi in 16 aree, costruite intorno alle storie di vita dei protagonisti dell’emigrazione: le esperienze dei singoli sono proposte al visitatore attraverso fonti primarie come le autobiografie, i diari, le lettere, le fotografie, i giornali, i canti e le musiche che accompagnavano gli emigranti. Documenti, arrivati da enti, istituzioni statali e locali, archivi, musei, associazioni di emigrati, si fondono in un’unica narrazione, che mostra il fenomeno migratorio nelle sue numerose sfaccettature e articolazioni.

INFORMAZIONI UTILI E SERVIZI
Sede del MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana:
Commenda di San Giovanni in Prè
Piazza della Commenda, 1, 16126 Genova GE
Sito web: www.museomei.it
E-mail: segreteria@mei.it
Tel biglietteria 0105574155
Tel uffici 0102514760

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