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Linea Condivisa: «Tamponi agli studenti, Liguria nel caos»

Secondo Gianni Pastorino, capogruppo del partito in Consiglio regionale e vice presidente della Commissione Sanità: «Le famiglie e gli stessi pediatri e medici denunciano di non avere indicazioni su come procedere con riferimento alla cosiddetta ricetta rossa»

Oggi il vice presidente della Commissione sanità della Regione Liguria Gianni Pastorino ha scritto al direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi per denunciare «il caos totale con riferimento ai tamponi gratuiti per gli studenti». «Non si capisce bene – dice il capogruppo di Linea Condivisa – dove sia il corto circuito tra le dichiarazioni del Generale Figliuolo e quanto accade in Regione Liguria. Perché da una parte il Commissario all’emergenza esterna sui media come procedere per l’effettuazione di test rapidi antigenici gratuiti per gli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado e specifica “se l’alunno frequenta la scuola secondaria di primo grado o di secondo grado, provvede a contattare immediatamente il pediatra o il medico di famiglia, che, ove ritenuto necessario, procederà ad effettuare autonomamente il tampone ovvero a rilasciare idonea prescrizione medica per l’effettuazione del test gratuito”, ma dall’altra parte le famiglie e gli stessi pediatri e medici denunciano di non avere indicazioni su come procedere con riferimento alla cosiddetta ricetta rossa. Di fatto in questo corto circuito organizzativo e burocratico le farmacie -che a loro volta non hanno ricevuto indicazioni- non effettuano i tamponi gratuiti e non si comprende se le disposizioni del Generale Figliuolo sono o non sono realizzabili in Regione Liguria»

«Se Regione Liguria non è in grado di adempiere a quanto previsto a livello nazionale l’assessore alla sanità Toti e il commissario straordinario di Alisa Filippo Ansaldi devono ammetterlo chiaramente – prosegue il consigliere di opposizione -. Se invece siamo in grado di fare il nostro dovere, che si faccia con urgenza! Regna il caos assoluto: manca una sensata strutturazione territoriale e manca il reperimento del personale: ricordiamoci che il personale infatti è sempre lo stesso da due anni a questa parte, facendo eccezione per chi è andato in pensione o per chi non essendosi vaccinato è stato sospeso o spostato. Questa è la gravissima situazione in Liguria purtroppo. E adesso non vorremmo che ci fosse un’ulteriore mancanza rispetto a quanto si prevede a livello nazionale e con riferimento all’incapacità di organizzare procedure efficaci, efficienti e chiare relativamente alle istruzioni da fornire a pediatri, medici di medicina generale, scuole e farmacie con riferimento ai tamponi gratuiti. Per questo oggi ho scritto ad Alisa: per avere contezza della situazione».

In serata giunge la replica della Lista Toti che pubblichiamo qui sotto

“Il consigliere di Linea Condivisa Gianni Pastorino, non pago di aver fatto la figura di quello che siede in Consiglio regionale senza leggere i giornali, ha deciso di non far mancare neanche oggi la sua letterina ad Alisa che, per inciso, al momento avrebbe ben altre faccende di cui occuparsi. – dichiara il gruppo consiliare regionale della Lista Toti Liguria – Secondo il baldanzoso consigliere d’opposizione per i tamponi gratuiti riservati agli studenti si sarebbe verificato un ‘caos totale’. Già la definizione di per sé rappresenta al meglio il livello dell’accusa che viene mossa a Regione Liguria e ad Alisa, una sorta di ‘sparo nel mucchio, tanto vista la situazione storica qualcosa porto a casa’”.

“La realtà, ci preme di sottolineare al consigliere regionale di Linea Condivisa, come al solito, è ben diversa. – proseguono ancora i consiglieri arancioni – Al momento Regione Liguria è stata la prima regione italiana a estendere la gratuità  dei test a tutti gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, visto che il provvedimento nazionale prevedeva il rimborso solo per le scuole medie e superiori. Si è trattato di un adeguamento di equità, perché troviamo giusto che tutti i bambini sia delle materne che delle scuole avessero diritto di avere lo stesso trattamento, oltre al fatto che i bambini al di sotto dei 5 anni non possono ricevere la vaccinazione. Quello che ovviamente è necessario comprendere, ‘caro’ Pastorino, è che la normazione delle procedure anti-pandemia cambia con enorme velocità e l’amministrazione e i tecnici sono al lavoro continuamente per mettere a punto il sistema in modo che funzioni nel miglior modo possibile, ma mentre scriviamo questo ci rendiamo conto che chi non ha dimestichezza con il governo di una Regione certe cose probabilmente non le immagina neanche”.

“A questo occorre, poi, aggiungere che alcuni studenti o famiglie si sono presentati nelle farmacie solo per un semplice monitoraggio, pensando che la gratuità fosse per gli studenti come categoria a prescindere. Invece per ottenere un tampone gratuito è necessario avere un caso o più di positività nella propria classe e deve essere partita la conseguente procedura dalla scuola stessa. – concludono i consiglieri della Lista Toti – Pastorino, dunque, la finisca di fare della polemica sterile, fine a se stessa, e soprattutto mai come in questo caso nociva. In un contesto storico come quello che il nostro Paese sta vivendo servirebbe maggiore unità d’intenti da parte di tutti, per il bene comune, e non atteggiamenti opportunistici finalizzati a una mera propaganda personale”.

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