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Mercoledì 3 novembre Arcivescovo, Rabbino e Sindaco in sinagoga per dire “no” al razzismo

La deportazione degli ebrei di Genova è iniziata proprio il 3 novembre del 1943, una delle date più buie della storia della città

La Comunità di Sant’Egidio e la Comunità Ebraica di Genova, insieme al Centro culturale Primo Levi hanno custodito in questi anni la memoria di questi fatti, coinvolgendo non solo le istituzioni, ma tanti genovesi e in particolare le giovani generazioni, i “nuovi europei” che si sono integrati nel tessuto cittadino.

Con tutti loro vogliamo ribadire il nostro “no” ad ogni forma di antisemitismo e di razzismo. In un tempo difficile per la nostra società, segnato dalla pandemia da coronavirus con le emergenze sociali che l’accompagnano, occorre tenere alta l’attenzione nei confronti di ogni manifestazione di violenza e intolleranza nei confronti dei più deboli e di chi viene ingiustamente considerato “diverso” impegnandosi con più forza per l’integrazione e il vivere insieme.

La presenza dell’arcivescovo Marco Tasca sarà il segno dell’amicizia tra la Comunità Ebraica e la Chiesa di Genova, che, durante la Shoah, ha contribuito a proteggere e salvare dalla deportazione decine di ebrei genovesi.

 Mercoledì 3 novembre, galleria Mazzini, ore 17,30

Partenza della Marcia della Memoria con arrivo presso la Sinagoga

Interverranno

Giuseppe Momigliano, rabbino capo di Genova

padre Marco Tasca, arcivescovo di Genova

Marco Bucci, sindaco di Genova

Andrea Chiappori, responsabile della Comunità di Sant’Egidio in Liguria

Ariel Dello Strologo, presidente della Comunità Ebraica di Genova

Parteciperà il coro Shlomot.

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