Giornate Fai d’Autunno, ieri la basilica di Carignano – VIDEO
La prossima settimana visita all’Archivio di Stato. Domani sera (18 ottobre) su GenovaQuotidiana un documentario sulla basilica con le voci narranti dei volontari Fai della delegazione di Genova e le riprese col drone
La riscoperta del quartiere di Carignano, insieme alla Delegazione FAI Genova e al FAI Giovani Genova, è partita ieri, sabato 17 ottobre, dalla Basilica di Santa Maria Assunta, tra storia e leggenda. La basilica, che svetta al culmine della collina di Carignano, è una delle più note opere genovesi di Galeazzo Alessi e uno dei maggiori esempi di architettura rinascimentale della città. Le sculture di Pierre Puget e Filippo Parodi contenute al suo interno sono fra i più alti capolavori del barocco genovese. Già chiesa gentilizia della famiglia Sauli divenne in seguito abbazia, collegiata e basilica minore. Per la sua posizione preminente è ben visibile da molte parti della città, sulla quale si affaccia con quattro prospetti identici, anche se oggi parzialmente nascosti da moderni edifici. Iniziata intorno alla metà del Cinquecento, la sua costruzione si protrasse fino all’inizio del secolo seguente, ma i lavori continuarono anche nei secoli successivi; per questo motivo nel linguaggio popolare divenne proverbiale l’espressione “A l’è comme a fabrica de Caignan” (“è come la fabbrica di Carignano”) per indicare un’impresa interminabile.
Nel prossimo weekend, sabato 24 e domenica 25 ottobre, seconda tappa della Giornata FAI d’Autunno a Genova sarà l’Archivio di Stato. Ufficio periferico del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, l’Archivio è ospitato all’interno del Complesso monumentale di Sant’Ignazio, in piazza Santa Maria in Via Lata. Conserva, tutela e valorizza un ricco patrimonio documentario statale, che include circa 128.000 unità archivistiche tra registri, buste, volumi, filze, pacchi e cartolari, 2.000 fogli e mappe e 3.690 pergamene, oltre a una biblioteca con circa 10.000 volumi e opuscoli e una scuola d’archivistica, diplomatica e paleografia latina. Istituito nel 1817, oggi l’Archivio di Stato di Genova conserva tutti gli atti notarili redatti da professionisti che abbiano cessato l’attività da oltre un secolo e costituisce così il più antico e vasto archivio notarile del mondo. Nel 1881 l’Archivio di Genova acquisì anche l’ampio corpus relativo all’attuale Banco di San Giorgio, è l’unico Archivio dell’Occidente che conservi gli originali di documenti bizantini del XII secolo e custodisce, infine, un corpus di fonti colombiane e documenti fondamentali per la storia del Risorgimento. Una ricchezza di documenti per cui l’Archivio da due secoli è assiduamente consultato dagli storici di tutti i paesi e nel 1949 è stato dichiarato «patrimonio italiano dell’umanità».
L’appuntamento è, ora, con Archivio di Stato (sabato 24 ottobre dalle 14 alle 18 e domenica 25 ottobre dalle 10 alle 18 – ultimo ingresso ore 17).
Le visite sono a contributo libero. Per garantire la sicurezza e il rispetto delle norme anti-contagio, i posti sono limitati ed è consigliata la prenotazione online sul sito www.giornatefai.it.
Per informazioni: tel.010/2091043 o 333/7781977
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