Facce de Zena 

Scompare a 41 anni Giovanni Filocamo, “Il matematico curioso”. Martedì i funerali

Lunedì 27, alle ore 18, nella chiesa di San Marcellino in via Bologna, si terrà il rosario per Giovanni. I funerali si terranno nella cappella laica del cimitero di Staglieno martedì alle ore 11.00.



Laureato in fisica, co-inventore di Matefitness, divulgatore del festival della scienza, motociclista, tanguero, ha lottato a lungo contro il male che lo ha portato via oggi pomeriggio

<Alle ore 14.45 Giovanni ci ha lasciati in pace serenità e circondato dall’affetto della sua famiglia>. Un messaggio su Facebook annuncia agli amici che alla fine il male che per anni ha cercato di combattere ha avuto la meglio anche sulla sua forza di volontà, quella che lo aveva tante volte riportato in pista. È morto oggi Giovanni Filocamo, scrittore, fisico e divulgatore scientifico. Motore di Matefitnes (a cui ha dato vita con Manuela Arata e Giuseppe Rosolini), divulgatore al Festival della Scienza dal 2003 al 2014, scrittore di libri di successo.
Filocamo aveva compito 41 anni lo scorso agosto. Si era laureato in fisica presso l’università degli Studi di Genova con una tesi sulla teoria del caos e sue applicazioni in campo atmosferico e climatologico. Era stato consulente scientifico nel progetto di costruzione del ponte sullo stretto di Messina. Si era impegnato anche nel Cicap, il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze.
Amava il tango, tanto che aveva applicato la fisica anche a quello. Il suo primo libro si chiama proprio “La fisica in ballo: che rapporto c’è tra la fisica e il tango argentino?”. Seguono molte altre pubblicazioni: con Luca Caridà “Il mistero del più”. Poi “Mai più paura della matematica: come fare pace con numeri e formule”, “Il matematico curioso: dalla geometria del calcio all’algoritmo dei tacchi a spillo”, “Mai più paura della fisica: come fare pace con entropia e piani inclinati”. “Il matematico continua a curiosare: dall’algebra della pizza alla formula del cacciavite”. Infine “La matematica è un’opera d’arte”.

Ha lottato a lungo contro il tumore al cervello, subendo diverse operazioni e ogni volta ricominciando daccapo a leggere e a scrivere e mostrando i suoi progressi su Facebook. Amava la sua famiglia, la musica e la sua moto, che aveva portato su per 20 gradini d’ardesia nella sua casa nel centro storico e, non potendola più guidare, teneva nell’ingresso.

Nel 2011 ha partecipato alla creazione del progetto MateFitness, di cui è tra gli ideatori: è stato l’unico progetto italiano selezionato nell’ambito delle azioni a sostegno dell’educazione promosse dal gruppo californiano Google. Nel 2012, Telecom l’ha nominato Uno dei dieci migliori ricercatori d’Italia. Nel 2013 ha vinto il primo premio con la foto “un dito sulla terra” sezione Informazione e comunicazione nel concorso fotografico del CNR Riscattiamo la scienza. Nel 2014 la Mathesis di Torino gli ha assegnato il Premio Peano “giovane autore”, come <premio per una carriera breve ma intensa e interessante di divulgatore della Matematica>.

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