Industria Portualità 

L’intelligenza artificiale nata a Genova può controllare le navi da remoto

Il progetto nasce a Sestri Ponente MAIS – Maritime Artificial Intelligence System – l’intelligenza artificiale che punta a migliorare l’efficienza con riduzione dei consumi, minor impatto ambientale, maggior efficacia dei processi produttivi e un aumento della sicurezza ad ogni livello

MAIS è stato presentato giovedì scorso nella sede del nuovo polo tecnologico Lumen.

MAIS è stato sviluppato nei laboratori della società genovese Scenario srl, che assieme alla Storyline (anche questa genovese) e alla lombarda Upgrade srl (Lecco) fa parte di Lumen, il polo tecnologico inaugurato lo scorso luglio a Sestri Ponente. <Si tratta di una tecnologia che raccoglie costantemente informazioni in tutta la nave: ogni secondo vengono campionati oltre duecento segnali provenienti da ogni angolo della nave, dalla plancia alla sala macchine, che vengono elaborati e analizzati dai sistemi di intelligenza artificiale (AI) e presentati in modo chiaro e leggibile ai responsabili della gestione della nave – spiegano i realizzatori -. In questo modo è possibile ottenere la massima efficienza a bordo, con un’incidenza su consumi, processi e sicurezza: basti pensare che anche solo un 5% di risparmio nel consumo di carburante può tradursi in decine di milioni di dollari in meno per la compagnia armatrice. Il valore aggiunto è la raccolta continua dei dati grazie all’utilizzo di un sistema “Total Ship” di simulazione nave: questo processo, unico al mondo, permette l’esecuzione e lo studio di tutte le operazioni di coperta e sala macchine sia durante la navigazione sia in fase di manovra in porto, senza dover salire a bordo>.

<L’ingresso del digitale nel settore marittimo è una rivoluzione – spiega Riccardo Rolando, amministratore delegato di Lumen – Il progetto Mais è talmente innovativo che sarà presentato a Dubai, alla conferenza sulla sicurezza Intersec che si tiene a gennaio ed è uno degli eventi chiave nei mercati del Middle East, e ha riscosso grande attenzione a Manila alla conferenza mondiale “Elburg and RINA Academy Crew Conference” a cui erano presenti armatori di tutto il mondo>.

<L’approccio di MAIS – spiegano i realizzatori – è immediato e di facile interpretazione: nelle dashboard vengono riportati i dati rilevanti come la posizione della nave, le performance del motore o le informazioni su meteo e stato del mare che vengono raccolti dal sistema installato sulla nave per poi essere filtrati e trasferiti a terra. Il centro operativo (fleet operation intelligent system) può analizzare le informazioni così raccolte generando nuovi dati che, inviati nuovamente a bordo, possono diventare parte dello storico e del processo continuo di apprendimento dell’AI installata sulla nave>.

Capisaldi del progetto MAIS sono l’efficiency attraverso il controllo di stato (monitoraggio real-time, controllo dei costi, business intelligence), l’ottimizzazione (dei costi, della rotta e della manutenzione), la security (attraverso la compliance con le normative e gli standard internazionali ed interni) e la cybersecurity (monitoraggio degli eventi, data breach e violazioni). <Il servizio – dicono a Scenario – viene ritagliato sulle specifiche esigenze della compagnia di navigazione che riesce così a migliorare la comunicazione tra il personale di terra e di bordo, migliorare i processi decisionali operativi e commerciali, rendere i report più efficienti e individuare possibili informazioni errate o sospette>.

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